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Nella giornata di ieri, un'ondata di disservizi ha colpito numerosi servizi online, causando notevoli disagi sia in Italia che a livello internazionale. Secondo i dati forniti da Downdetector, il blackout ha interessato diverse piattaforme, tra cui Canva, Perplexity e popolari giochi come Roblox, Clash Royale, Clash of Clans e Brawl Stars. Negli Stati Uniti, i problemi si sono estesi a Crunchyroll, Fortnite, Snapchat, Ring e numerose altre piattaforme, inclusi i servizi di streaming video Max e Prime Video.
La causa principale di questi disservizi sembra risiedere in un problema con Amazon Web Services (AWS), il colosso del cloud computing che fornisce l'infrastruttura a una vasta gamma di siti web e applicazioni. Perplexity è stata tra le prime aziende a confermare il problema, riportando sul proprio sito di monitoraggio dello stato: "È stato rilevato un problema che influisce sulla stabilità del sito web. Stiamo riscontrando un'interruzione dovuta a un problema operativo di AWS." Successivamente, Amazon stessa ha subito interruzioni negli Stati Uniti, con oltre 10.000 segnalazioni su Downdetector riguardanti problemi di accesso all'app mobile e al login via web.
In Italia, il sito più colpito è stato Clash Royale, con oltre 1.500 segnalazioni relative principalmente all'impossibilità di effettuare il login. Al momento, le cause precise di questo vasto blackout che ha colpito AWS rimangono poco chiare. La pagina di stato di AWS (health.aws.amazon.com) è stata aggiornata il 20 ottobre, segnalando "Multiple services [Increased Error Rates and Latencies]", indicando un aumento dei tassi di errore e dei tempi di latenza per diversi servizi.
Un incidente di questa portata solleva interrogativi sulla dipendenza sempre maggiore da infrastrutture cloud centralizzate. La vulnerabilità di un singolo punto, come in questo caso AWS, può avere conseguenze a cascata su un numero enorme di servizi e utenti in tutto il mondo. Questo episodio potrebbe spingere molte aziende a riconsiderare le proprie strategie di cloud computing, valutando soluzioni più diversificate e resilienti. Ad esempio, l'adozione di architetture multi-cloud, che distribuiscono i carichi di lavoro su diverse piattaforme cloud, potrebbe mitigare i rischi associati a un singolo fornitore.
Inoltre, l'incidente evidenzia l'importanza di una comunicazione trasparente e tempestiva da parte dei fornitori di servizi cloud in caso di interruzioni. Gli utenti si affidano a questi servizi per il funzionamento delle proprie attività e hanno bisogno di essere informati rapidamente e accuratamente sulla natura del problema, sui tempi di risoluzione previsti e sulle eventuali misure alternative da adottare.
Mentre Amazon lavora per risolvere completamente il problema e ripristinare la piena funzionalità di tutti i servizi, gli utenti e le aziende colpite si trovano a fare i conti con le conseguenze di questo blackout digitale. La speranza è che questo incidente serva da monito per il settore, incentivando una maggiore attenzione alla resilienza e alla diversificazione delle infrastrutture cloud.
AGGIORNAMENTO: Secondo fonti ufficiali, il down è stato risolto e Amazon ha rilasciato un commento ufficiale in cui si scusa per il disagio causato e si impegna a investigare a fondo le cause dell'incidente per prevenire il ripetersi di situazioni simili in futuro. Le piattaforme interessate stanno gradualmente tornando operative, ma potrebbero volerci alcune ore prima che tutti i servizi tornino alla normalità.
