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Alla vigilia della cruciale sfida di Champions League contro l'Atalanta, il tecnico del Marsiglia, Roberto De Zerbi, ha rilasciato dichiarazioni che trasudano carica e determinazione. Nonostante qualche recente critica e una situazione infortunati non ottimale, l'allenatore bresciano non intende sottovalutare l'avversario, un club a cui lo legano radici profonde e un forte senso di rivalità campanilistica.
"Sono nato a 100 metri dallo stadio del Brescia. Quando c'era una partita contro l'Atalanta, dal lunedì alla domenica, non si parlava d'altro", ha confessato De Zerbi, sottolineando il significato speciale di questa partita per lui. Tuttavia, il tecnico ha subito messo in chiaro che l'emozione personale non prevarrà sull'obiettivo primario: la vittoria. "La Champions League entra nella sua fase più importante. Questa è una partita che dobbiamo assolutamente vincere. Meritavamo di fare più punti a Madrid e Lisbona. È una partita importante in casa."
De Zerbi ha poi elogiato il calore del pubblico del Velodrome, uno stadio che definisce "speciale, nel bene e nel male", ma ha anche avvertito i suoi giocatori di non adagiarsi sugli allori. "È uno stadio appassionante ed esigente. Sta a noi farli emozionare durante la partita. Il Velodrome è come uno specchio: ciò che trasmetti, ti torna indietro".
L'allenatore ha poi respinto con forza le voci di una presunta crisi dell'Atalanta, mettendo in guardia i suoi uomini dal cadere in questo tranello. "Non cadrò nella trappola di una crisi dell'Atalanta, non ci credo. Hanno buoni giocatori e un allenatore forte. L'Atalanta è sempre stata forte e quest'anno sarà altrettanto difficile", ha affermato con decisione.
A complicare i piani del Marsiglia, si aggiunge una lunga lista di infortunati. De Zerbi ha confermato l'indisponibilità di giocatori chiave come Aguerd, Balerdi, Weah e Nadir. "Pensate che io sia contento di giocare una partita di Champions League con 8-9 infortunati? Nella nostra analisi, dobbiamo considerare tutto", ha ammesso il tecnico, senza però lasciarsi abbattere. "Spesso le grandi cose accadono attraverso le avversità, come ad Auxerre. Il sole tornerà a splendere quando tutti gli infortunati torneranno. Allora sarà un po' più facile. È un periodo difficile, quindi dobbiamo essere un po' più tenaci e determinati."
Non sono mancate, infine, domande sulle recenti critiche al suo operato. De Zerbi ha risposto con un sorriso: "Mi piacciono le polemiche, è anche per questo che sono venuto. Quando mi fai domande, mi fa piacere perché cerchi sempre una risposta piccante. Ho molti difetti, ma non mento. Abbiamo giocato male contro l'Angers, ma abbiamo perso due punti al 95° minuto. Abbiamo giocato male contro l'Auxerre, ma ho l'impressione che alcune squadre facciano meno di noi per vincere. Mi piacerebbe giocare meglio, ma alcune critiche sono un po' eccessive e più dure della realtà." Un chiaro messaggio di fiducia nei propri mezzi e nella capacità della squadra di superare le difficoltà.
La partita si preannuncia quindi come un vero e proprio banco di prova per il Marsiglia di De Zerbi, chiamato a dimostrare il proprio valore in un contesto di alta pressione e contro un avversario ostico come l'Atalanta di Gian Piero Gasperini. Il match del Velodrome promette scintille, con due squadre votate all'attacco e desiderose di conquistare punti preziosi in chiave qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Sarà una sfida all'insegna del bel gioco e della tattica, con due allenatori che non hanno paura di osare e di proporre un calcio offensivo e spettacolare.
