Prima di procedere
È stata una serata memorabile per l'Hellas Verona, una di quelle partite che segnano una stagione. Al termine di un incontro carico di adrenalina e tensione, i gialloblù escono vittoriosi con un 2-1 al Castellani, assicurandosi la permanenza in Serie A e condannando l' Empoli alla retrocessione in Serie B.
L'inizio del match non prometteva bene per i padroni di casa: l'Empoli è subito apparso sotto pressione, subendo l'iniziativa degli ospiti. Dopo appena 4 minuti, un gran destro incrociato di Serdar, servito da un perfetto assist verticale di Duda, ha portato in vantaggio il Verona. Questo primo episodio ha pesantemente influenzato l'andamento dei toscani, che hanno faticato a trovare il ritmo e a scrollarsi di dosso una tensione che sembrava quasi paralizzarli.
Tuttavia, nonostante la partenza difficile, i ragazzi di Roberto D'Aversa hanno cercato di reagire con determinazione. Importanti le azioni di Henderson e Fazzini, che hanno pian piano riequilibrato la partita. Proprio sul finire della prima frazione al 43', l' Empoli ha agguantato un meritato pari: il cross dalla sinistra di Pezzella ha innescato una serie di rimbalzi che hanno premiato il tap-in vincente di Fazzini, abile a sfruttare la respinta di Perilli e concretizzare il provvisorio pareggio. Si va al riposo con il risultato di 1-1 ma con l'inerzia apparentemente a favore dei padroni di casa.
Nella ripresa, la partita cambia nuovamente volto. Un episodio controverso vede protagonista Fazzini in area avversaria: il contatto con Dawidowicz viene giudicato regolare sia dall'arbitro Doveri sia dal VAR, lasciando l'amaro in bocca ai tifosi empolesi. Con questa decisione sfuma anche parte del coraggio e della fluidità del gioco dell'Empoli, sommersi dall'importanza della posta in palio.
L'Hellas non demorde e al 69' trova il gol decisivo per mano di Tchatchoua, la cui progressione sulla destra culmina con un cross che Bradaric trasforma in oro, colpendo di testa in rete. Nuovamente in vantaggio, il Verona si compatta e si difende con ordine, mentre l'Empoli cerca disperatamente di riacciuffare il risultato. Nonostante i tentativi, le occasioni non mancano: Fazzini sfiora il gol su punizione e Colombo si impegna in profondità, ma senza riuscire a concretizzare le azioni.
Dall'altra parte del campo, Mosquera ha l'occasione di chiudere definitivamente la partita, ma un grande intervento difensivo di Ismajli mantiene viva la speranza per l'Empoli. Nei minuti finali, assedi disperato dei toscani che però non riescono a trovare la via del gol. Al triplice fischio, è festa grande per il Verona che canta e balla sotto il settore ospiti, consapevole di aver ottenuto una salvezza sofferta ma meritata. Per l' Empoli la delusione è enorme: dopo quattro stagioni consecutive in Serie A, i toscani vedono svanire il loro sogno nel modo più crudele.
Il Castellani si spegne lentamente in un silenzio ovattato, rotto solo dalle lacrime dei protagonisti. Un'ultima menzione va ai tifosi empolesi, che fino alla fine hanno sostenuto la loro squadra senza mai smettere di crederci, dimostrando grande affetto e passione.
