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Alla vigilia di due partite cruciali di qualificazione al Mondiale, l'Italia si trova ad affrontare l'ennesima sfida: il forzato abbandono di Moise Kean. L'attaccante, che militava con la Fiorentina, ha manifestato un risentimento muscolare alla coscia destra durante una sessione di allenamento, obbligando il ct Luciano Spalletti a rivedere i suoi piani per le imminenti sfide contro Norvegia e Moldavia.
Con l'assenza di Kean, che è già tornato a Firenze per ulteriori accertamenti medici, l'Italia dovrà fare affidamento su alternative. Spalletti ha optato per uno schema 3-4-2-1, assegnando il ruolo di punta a Mateo Retegui, una decisione ormai necessitata dalla recente indisponibilità di Kean. Alle spalle di Retegui, Spalletti ha previsto di schierare un centrocampista avanzato che possa collaborare strettamente con uno tra Giacomo Raspadori e Riccardo Orsolini, quest'ultimo probabilmente favorito per il ruolo vista la sua recente performance con il Napoli.
Il settore difensivo ha visto alcune prove tecniche in queste ultime ore, con la selezione di Gatti e Bastoni nelle rispettive posizioni di centro-destra e centro-sinistra, mentre la centrale è stata occupata da Coppola. In questa nuova configurazione difensiva, anche l'inserimento di Rugani, recentemente aggiunto alla rosa, potrebbe rivelarsi fondamentale.
Le amichevoli effettuate a Coverciano contro la squadra Under 18 della Fiorentina hanno fornito ulteriori spunti tattici. La prima formazione schierata da Spalletti includeva giocatori come Meret; nello stesso schema, sono stati impiegati Gatti, Rugani e Ranieri nella linea difensiva a tre. In mediana si sono distinti Cambiaso, Barella, Ricci e Udogie, mentre la coppia Frattesi e Raspadori supportava Retegui nella fase offensiva.
Un secondo team, dal simile schieramento tattico, ha visto la partecipazione di Donnarumma tra i pali, con Di Lorenzo, Bastoni e Coppola a completare la linea difensiva. Le fasce erano presidiate da Zappacosta e Dimarco, mentre il centrocampo è stato affidato a Casadei e Rovella. La punta avanzata era Kean, che, prima dell'incidente, aveva il supporto diretto di Orsolini e Tonali. L'assenza di Kean apre nuove e imprevedibili scenari che Spalletti e il suo staff stanno ora valutando attentamente per affrontare al meglio gli impegni contro Norvegia e Moldavia.
