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La recente finale d'andata dei playoff di Serie C tra Ternana e Pescara ha visto non solo momenti di grande calcio, ma anche situazioni di tensione che hanno portato all'intervento del Giudice Sportivo della Lega Pro. Pubblicato attraverso i canali ufficiali, il comunicato del Giudice Sportivo ha annunciato una serie di sanzioni pecuniarie e disciplinari a carico delle due squadre, suscitando ampi dibattiti tra tifosi e addetti ai lavori.
La Ternana è stata sanzionata con un'ammenda di 2000 euro per episodi che hanno compromesso l'ordine pubblico. I disordini sono avvenuti a causa di comportamenti impetuosi da parte dei sostenitori nel Settore Curva Est. Al termine della gara, mentre la squadra arbitrale si ritirava negli spogliatoi, una monetina lanciata dai tifosi ha colpito un membro della squadra avversaria, seppur senza causare danni. Le autorità hanno preso in considerazione la pericolosità di tali atti, pur rilevando che non vi sono state conseguenze effettive, grazie anche ai sistemi di sicurezza e agli efficienti modelli organizzativi della società, rispettosi dell’articolo 29 del C.G.S..
Non meno grave è stata la situazione del Pescara, multata di 1000 euro dopo che i suoi tifosi, posizionati nel Settore Curva Ovest, hanno lanciato numerosi fumogeni e petardi nel campo di gioco, in diversi momenti della partita. Anche in questo caso, fortunatamente, non si sono registrate conseguenze per l'incolumità dei presenti. Tuttavia, tali gesti cercano di intensificare il clima di tensione e rischiano di compromettere la reputazione della squadra e del campionato.
A complicare il quadro, la situazione disciplinare dei calciatori ha visto Andrea Vallocchia della Ternana ricevere una giornata di squalifica e un'ammenda di 500 euro. Al tredicesimo minuto del primo tempo, il giocatore si è reso protagonista di un gesto di grave antisportività, colpendo un avversario con i tacchetti all'altezza della tibia. Pur non provocando ferite, il gesto è stato giudicato estremamente pericoloso, meritevole di sanzioni secondo gli articoli 13 e 39 del regolamento sportivo.
Anche il Pescara affronta la squalifica di Davide Merola e Niccolò Squizzato, entrambi fermati per una partita a causa della recidività in ammonizione. Questo pone il titolo abbondantemente in una crisi, in previsione dei prossimi incontri cruciali. Gli episodi della finale sottolineano non solo la passione che avvolge le competizioni di Serie C, ma anche la necessità di mantenere alta l'attenzione sulla sicurezza e il fair play. Da un punto di vista disciplinare, le decisioni del Giudice Sportivo mirano a sollecitare le società e i responsabili a vigilare sulle condotte dei tifosi e a mantenere l'ordine durante gli eventi sportivi.
L'intensificazione di questi atteggiamenti aggressivi non solo danneggia l'immagine delle squadre coinvolte ma rischia anche di allontanare i veri appassionati dalla bellezza del calcio, uno sport che dovrebbe unire piuttosto che dividere. In un ambiente in cui la competizione è accesa e le emozioni sono elevate, il capitale umano costituito dai tifosi deve collaborare affinché il rituale dello sport rimanga un'esperienza positiva e sicura per tutti.
