Prima di procedere
In un periodo in cui l'Unione Europea si impegna a promuovere mercati digitali equi e trasparenti, Microsoft adotta nuove politiche per il suo sistema operativo Windows, offrendo agli utenti della European Economic Area (EEA) la libertà di scegliere e impostare il proprio browser di default. Questa decisione è una risposta diretta alla normativa del Digital Markets Act (DMA), introdotta per contrastare le pratiche monopolistiche delle grandi aziende tecnologiche. L'iniziativa rappresenta un cambio di paradigma, consentendo agli utenti di scegliere il proprio browser senza le costanti proposte di utilizzare Edge, browser sviluppato da Microsoft stessa.
Le modifiche annunciate interessano sia Windows 10 che Windows 11, con un impatto sostanziale sull'esperienza degli utenti nell'area economica europea. In sostanza, gli utenti non riceveranno più inviti continui ad adoperare Edge se non di loro spontanea iniziativa. Da un punto di vista pratico, ciò implica che, una volta selezionato un browser alternativo come predefinito, questo sarà automaticamente utilizzato per l'apertura della maggior parte dei collegamenti e dei file direttamente dal sistema operativo. In aggiunta, questo browser scelto verrà agganciato automaticamente alla barra delle applicazioni, migliorandone sensibilmente l'accessibilità.
Un altro importante sviluppo riguarda la gestione dei motori di ricerca. Precedentemente, per configurare un motore di ricerca differente da Bing, gli utenti dovevano passare attraverso la modifica delle impostazioni di ricerca di Windows. Con questo aggiornamento, la necessità di passaggi complessi viene eliminata, semplificando notevolmente l'esperienza per chi preferisce motori di ricerca alternativi. Inoltre, gli utenti avranno finalmente la possibilità di rimuovere la Microsoft Store, una funzionalità non disponibile in precedenza considerata parte integrante del sistema. Questo non comprometterà l'aggiornamento delle app installate tramite di esso, che continueranno a ricevere aggiornamenti probabilmente attraverso il Windows Update Center.
Un'altra caratteristica innovativa è il modo in cui Microsoft Bing, integrato nella funzionalità Windows Search, inizierà a utilizzare il browser predefinito per visualizzare i contenuti web. Dopo un iniziale periodo di test attraverso il programma Windows Insider, questa novità sarà resa disponibile al pubblico a partire da giugno 2025. Questo aggiornamento non solo migliora la fluidità dell'esperienza utente, ma rappresenta anche un significativo avanzamento nel rispetto delle normative europee, dimostrando l'impegno di Microsoft verso un'apertura maggiore.
L’applicazione Start Experiences di Windows 11 amplierà ulteriormente le potenzialità, consentendo ai contenuti web associati ai widget e ai feed di essere gestiti attraverso il browser che l'utente ha scelto. Sebbene Windows 10 non abbia l'equivalente barra dei widget, la sua architettura può permettere la creazione di raccolte ancorabili sulla barra delle applicazioni grazie alla tecnologia Desk Bands. Nonostante i miglioramenti, Microsoft Edge continuerà a mantenere il suo funzionamento tradizionale per la gestione delle News & Interests, un aspetto che beneficia di tale tecnologia.
Importante notare che, se gli utenti decidono di disinstallare Edge dai loro dispositivi, altre applicazioni sui sistemi Microsoft non consiglieranno più in modo insistente la sua reinstallazione, ad eccezione delle Progressive Web Apps (PWA) basate su Edge e distribuite tramite Microsoft Store. Questo cambiamento fa parte di una serie di mosse iniziate nel 2023, che hanno incluso la capacità di disattivare parte della pubblicità integrata nel sistema, segnando un considerevole passo avanti verso un sistema operativo più aperto e versatile per i consumatori europei.
