Confronto Italia-Francia: Regole del Gioco d'Azzardo Sotto Esame

Isabelle Falque-Pierrotin , presidente dell’ Autorité nationale des jeux (ANJ) francese e del Gaming Regulators European Forum (GREF), ha recentemente discusso di un argomento cruciale: la regolamentazione della pubblicità nel settore del gioco d’azzardo . Questo tema è particolarmente rilevante per l’ Italia , che attualmente sta lavorando alla ristrutturazione del settore del gioco. Attraverso un confronto con il modello francese, l’ Italia cerca di sviluppare una normativa che possa bilanciare la libertà commerciale con la protezione dei giocatori.

Nel contesto francese, l’ANJ non ha scelto un divieto totale sulla pubblicità, ma piuttosto una regolazione rigorosa che permette la pubblicità, purché equilibrata e responsabile. Falque-Pierrotin ha evidenziato che qualche anno fa, l’Italia aveva adottato un approccio di divieto totale – uno scenario che, nel tempo, si è rivelato problematico. Il cosiddetto decreto Dignità del 2018 ha cercato di contenere il fenomeno del gioco d’azzardo con un divieto totale di pubblicità , ma questa misura ha anche avuto effetti collaterali indesiderati. Ad esempio, ha spinto molti consumatori verso piattaforme non regolamentate, prive di tutela.

Oggi, con il riordino del settore in atto, reso possibile dall’approvazione della legge delega fiscale n. 111/2023 , vi è una crescente richiesta di riformulare il quadro normativo in tema di pubblicità. Queste richieste intendono trovare soluzioni che possano proteggere i soggetti più vulnerabili, garantendo la sostenibilità economica del settore e senza compromettere la protezione dei consumatori.

Il confronto con la regolamentazione in Francia offre degli spunti interessanti all’Italia. Nella sua legislazione, la Francia si affida a strumenti di controllo preventivi, come i piani obbligatori annuali per gli operatori di gioco e un sistema di monitoraggio basato su dati in tempo reale. Si tratta di un approccio che potrebbe essere adattato al contesto italiano, dove potrebbe verificarsi un rafforzamento delle autorità di vigilanza per filtrare il contenuto promozionale con maggiore efficacia.

Oltre a tutto questo, un aspetto rilevante del modello francese è il controllo sulle strategie di promozione. Ad esempio, l’ANJ valuta attentamente le campagne pubblicitarie per verificare che siano conformi ai principi di protezione del giocatore. Viene posta particolare attenzione all’utilizzo dei testimonial, alla presenza di messaggi educativi e all’impatto di tali contenuti sui minori. L’Italia potrebbe prendere in considerazione tali strategie nel momento in cui si arriva a rivisitare la regolazione del divieto di pubblicità.

Il tema della pubblicità entra in un dibattito più ampio sulla sostenibilità del gioco d’azzardo e sul ruolo della regolamentazione nel mantenere un equilibrio tra il mercato, la legalità e la salute pubblica. L’esperienza della Francia illustra come sia possibile sviluppare un sistema di regolazione attivo e flessibile, capace di evolvere parallelamente ai cambiamenti del mercato e alle nuove abitudini di consumo, senza sacrificare l’importante obiettivo della prevenzione.

Nel complesso percorso di riordino del gioco d'azzardo, sia fisico che online, il tema della comunicazione commerciale potrebbe rappresentare un’opportunità per l’Italia di coniugare le esigenze economiche con responsabilità sociale e tutela dei cittadini.