Prima di procedere
Il Bologna ha completato un'importante operazione di mercato, annunciando l'arrivo di Jonathan Rowe. Il giovane attaccante inglese ha firmato un contratto con i rossoblù che lo legherà alla squadra per i prossimi cinque anni, con un'opzione al quarto anno. Rowe si unirà ufficialmente al gruppo lunedì, segnando una svolta significativa per il club, che si prepara ad affrontare una stagione impegnativa a partire dalla Serie A, passando per la Coppa Italia, sino ad arrivare alla Supercoppa e alla Europa League.
La dirigenza del Bologna, nonostante la recente acquisizione, non intende fermarsi qui. Vi è infatti la necessità di un innesto in mediana per completare un organico che possa competere su quattro fronti. Questo nuovo acquisto, tuttavia, dovrà accettare di restare escluso dalla lista Uefa, un po' come successo a Dominguez l'anno scorso.
Il profilo ideale è quello di un giovane, preferibilmente under 22, che non richieda di occupare uno slot nazionale. Ciò significa che escono dai giochi calciatori come Mandragora e Nicolussi Caviglia, che pure erano stati proposti al Bologna recentemente. Il club osserva mercati alternativi con particolare interesse al calcio estero. A Casteldebole, quartier generale della squadra, il pensiero è quello di inserire un nuovo elemento di valore e prospettiva a fianco di Ferguson, Freuler, Pobega e Moro, riempiendo i vuoti lasciati dalle partenze di Aebischer ed El Azzouzi.
La ricerca del nuovo acquisto non si rivela semplice. All'orizzonte si era prospettata la possibilità di ingaggiare Lennon Miller, giovane promessa del Motherwell. Tuttavia, l'affare è sfumato quando il giovane calciatore classe 2006 ha optato per l'Udinese, dove spera di poter giocare con maggiore continuità.
Nonostante ciò, il Bologna prosegue con un'esplorazione oculata del mercato, senza urgenze eccessive. La sicurezza nella qualità della mediana rossoblù, già collaudata e competitiva, dà alla dirigenza il tempo necessario per scegliere con cura il profilo giusto. Il club è determinato a inserire un giovane talento che rappresenti il tassello mancante per trasformare la squadra in una formazione da 'forza 4' capace di affrontare le sfide nazionali ed europee con determinazione e successo.
