Prima di procedere
Il Real Madrid ha suscitato grande entusiasmo sui campi della Liga, imponendosi con un netto 3-0 contro l'Oviedo al Carlos Tartiere, stadio che ha riaperto le sue porte al massimo campionato spagnolo dopo ben 24 anni. L'atmosfera a Oviedo era elettrica, con una folla record pronta ad accogliere il rientro del club locale nella massima serie, segno di un amore per il calcio che non si era mai sopito.
Grande protagonista della serata è stato il francese Kylian Mbappé, autore di una doppietta che lo porta a quota 12 gol nelle ultime sette giornate, un risultato che conferma il suo status di arma letale dell'attacco madrileno. Il suo talento e la sua determinazione hanno scatenato l'entusiasmo dei tifosi del Real Madrid, e una sensazione di impotenza tra le file dei giocatori avversari. Insieme a lui, a sigillare la vittoria, c'è stato Vinicius Junior, la cui presenza in campo si è rivelata decisiva nel mantenere alta la pressione sulla difesa dell'Oviedo.
La prestazione del Real Madrid non è stata solo una mera esibizione di talento individuale, ma anche il risultato di una sapiente strategia messa a punto dal nuovo allenatore, Xabi Alonso. Questi ha adottato una serie di cambi che si sono rivelati determinanti, preferendo schierare giocatori meno impiegati nella prima giornata come Carvajal e il giovane talento Mastantuono. La saggia decisione di far riposare pezzi importanti del calibro di Alexander-Arnold e Brahim, ha permesso al tecnico di far ruotare la rosa senza intaccare la qualità sul campo.
La partita, tuttavia, non è stata del tutto priva di momenti di tensione. Al 37', Tchouameni ha avviato un'azione decisiva servendo l'ex napoletano Dendoncker, il cui passaggio verso Arda Guler si è concluso con una splendida azione personale di Mbappé, il cui controllo di palla rapido e preciso ha nettamente superato la difesa avversaria, portando al primo gol madrileno e suscitando vivaci discussioni tra i tifosi di casa.
Nella seconda metà della gara, l'Oviedo ha cercato di riorganizzarsi, adottando una formazione più offensiva nel tentativo di rientrare in partita. Il cambiamento strategico, però, non è riuscito ad ottenere i risultati desiderati, mentre una controversa decisione arbitrale ha visto negare un rigore ai padroni di casa. Il presunto fallo di Hujisen su Rondon ha animato le discussioni in tribuna, ma l'arbitro ha deciso di non concedere il penalty.
In un finale che ha visto ulteriori emozioni, l'ingresso di Vinicius Junior ha portato una nuova ondata di energia al Real Madrid. Sebbene il brasiliano sia stato ammonito per simulazione, non si è lasciato abbattere e ha trovato il modo di timbrare il cartellino, chiudendo definitivamente le speranze di recupero per l'Oviedo e sancendo una vittoria che rispecchia la forza e l'ambizione dei madrileni.
Questo trionfo mette in evidenza non solo il potenziale di una squadra in continua ascesa, ma anche l'intensità di una Liga sempre più competitiva ed emozionante. Nel continuo duello con il Barcellona, il Real Madrid dimostra di possedere tutte le carte in regola per contendersi, giornata dopo giornata, il sogno di un altro titolo. I tifosi, nella trepidante attesa dei prossimi incontri, continuano a sognare grandi trionfi, spinti dalle prestazioni di campioni che sembrano non conoscere limiti.
