Prima di procedere
Il 2025 è l'anno di Lando Norris. Al termine di una stagione al cardiopalma, ricca di emozioni e colpi di scena, il giovane talento inglese della McLaren si è laureato campione del mondo di Formula 1. Una vittoria sofferta, inseguita a lungo, che ha mandato in delirio i tifosi e riempito di orgoglio l'intero team.
"Oh mio dio, abbiamo fatto la storia! Grazie ragazzi, ti voglio bene mamma! Non sto piangendo...", ha esclamato Norris via radio subito dopo aver tagliato il traguardo, visibilmente emozionato. Un fiume di lacrime ha poi rigato il suo volto, segno di una gioia incontenibile. "Non pensavo che avrei pianto, invece piango. E sono fiero di far piangere tante persone: è stato un percorso lungo e voglio ringraziare il team e la mia famiglia, che mi ha sostenuto fin dall'inizio. È una gioia da impazzire", ha aggiunto il neo-campione del mondo una volta sceso dalla monoposto.
La vittoria di Norris non è stata una passeggiata. Il pilota della McLaren ha dovuto lottare duramente contro avversari agguerriti come Max Verstappen, campione in carica, e il suo compagno di squadra Oscar Piastri. "Una sensazione fantastica, mi congratulo anche con Oscar e Max, è stato un onore e ho imparato tanto da entrambi. È stata un'annata lunga ma ce l'abbiamo fatta", ha dichiarato Norris con sportività.
Negli ultimi giri della gara decisiva, la tensione era palpabile. Norris ha confessato di aver cercato di non pensarci, consapevole che in Formula 1 tutto può succedere. "Ho provato a non pensarci, è stata una gara molto lunga, sapevo che sarebbe stata lunga, può succedere sempre tutto in F1, ho provato ad alzare il ritmo alla fine, volevo lottare fino alla fine. Sono troppo felice", ha spiegato.
Nei giorni precedenti alla gara, Norris era stato oggetto di un'investigazione per un sorpasso ai limiti su Tsunoda. Tuttavia, il pilota della McLaren si è detto tranquillo: "Non ero preoccupato, sapevo che quello che avevo fatto era corretto".
Il titolo mondiale di Norris rappresenta un punto di svolta nella sua carriera e un traguardo storico per la McLaren, che non vinceva il titolo piloti da molti anni. "È stato un lungo viaggio con la McLaren, sono con loro da nove anni e abbiamo attraversato molti momenti difficili e molti momenti belli. Per me è stato un grande successo riportare loro qualcosa, ed è il loro primo titolo piloti in molti, molti anni, quindi sento di aver fatto la mia parte per la squadra quest'anno e sono molto orgoglioso di me stesso per questo. Sono ancora più orgoglioso per tutti coloro che spero di aver fatto piangere", ha affermato Norris con un pizzico di ironia.
Il neo-campione del mondo si è anche tolto qualche sassolino dalla scarpa, rispondendo alle critiche di chi lo accusava di non essere abbastanza aggressivo. "Ho sempre cercato di essere il più onesto e genuino possibile, a volte ho detto cose che non possono mettere d'accordo tutti ma ho sempre cercato di essere me stesso e di fare tutto a modo mio. Molti avevano detto che dovevo essere più aggressivo, che dovevo fare questo o quello, ma avevate torto. Non vi ho seguiti e ho vinto lo stesso. È stata una giornata davvero incredibile, siamo campioni del mondo ed è davvero una figata", ha dichiarato con orgoglio.
Zak Brown, CEO della McLaren, ha elogiato il lavoro di squadra e il talento dei suoi piloti: "L'anno scorso abbiamo chiuso il campionato alla fine con la Ferrari, il team più iconico, è sempre molto bello lottare contro questi ragazzi. Red Bull è un team fantastico e Max è un pilota incredibile, per batterli devi dare il meglio: Lando e Oscar compongono davvero un team da sogno, poi tutti in McLaren hanno fatto un lavoro straordinario".
La vittoria di Lando Norris è una favola moderna, la storia di un ragazzo che ha inseguito il suo sogno con tenacia e passione, diventando campione del mondo. Un trionfo che resterà per sempre nella storia della Formula 1.
