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Un ritorno emozionante e pieno di significato quello di Achille Polonara al palazzetto di Tortona. A pochi minuti dall'inizio della sfida tra l'Italia e l'Islanda, valida per le qualificazioni agli Europei, il capitano della nazionale italiana di basket ha fatto il suo ingresso, accolto da un'ovazione scrosciante del pubblico presente. Visibilmente emozionato e accompagnato dalla moglie Erika, Polonara ha preso posto a bordo campo, indossando una mascherina protettiva e pronto a sostenere i suoi compagni.
La presenza di Polonara ha rappresentato un segnale forte di unità e determinazione per la squadra, guidata dal nuovo coach Luca Banchi, al suo esordio sulla panchina azzurra. Lo stesso Banchi ha voluto sottolineare l'importanza del ruolo di Polonara, nominandolo 'capitano non giocatore', un riconoscimento al suo carisma e alla sua leadership, anche in un momento così delicato della sua carriera.
Durante l'intervallo della partita, poi persa in volata dagli Azzurri, Polonara ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport, condividendo le sue emozioni e il suo sostegno alla squadra: "Devo dire che appena sono entrato mi tremavano le gambe, ero super emozionato", ha raccontato il capitano azzurro, "È il secondo giorno fondamentalmente che sono senza carrozzina, quindi è già un successo". Parole che testimoniano il lungo e difficile percorso di recupero che Polonara sta affrontando, dopo aver scoperto lo scorso ottobre di doversi operare per l'asportazione di un tumore al testicolo, che lo ha costretto a un periodo di stop forzato dall'attività agonistica.
Nonostante le difficoltà, Polonara non ha mai perso il suo spirito combattivo e la sua passione per il basket, continuando a seguire da vicino le vicende della nazionale e dei suoi compagni. "Ai miei compagni ho detto che sono fortunatissimi a far parte di questo gruppo: anche io avrei voluto farne parte la scorsa estate, poi purtroppo per ovvi motivi non ho potuto farne parte", ha aggiunto Polonara, riferendosi alla sua assenza ai recenti Mondiali, "Però se oggi sono in nazionale è perché sono i più bravi che ci sono in questo momento, devono esserne orgogliosi". Un messaggio di incoraggiamento e fiducia, rivolto a una squadra che sta cercando di costruire un nuovo ciclo, sotto la guida di coach Banchi, in vista dei prossimi impegni internazionali.
La partita contro l'Islanda, purtroppo, non ha regalato la gioia della vittoria, con gli Azzurri sconfitti in volata dopo una partita combattuta e incerta fino all'ultimo secondo. Tuttavia, la presenza di Polonara a bordo campo ha rappresentato un segnale di speranza e di resilienza, un esempio di come la forza di volontà e il sostegno reciproco possano aiutare a superare anche i momenti più difficili. Il percorso di recupero di Achille Polonara continua, con l'obiettivo di tornare al più presto a calcare i parquet e a vestire la maglia azzurra, ma nel frattempo il suo ruolo di capitano e leader, dentro e fuori dal campo, rimane fondamentale per l'Italia del basket.
Il ritorno di Polonara è stato anche un'occasione per riflettere sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce, soprattutto in ambito oncologico. La sua storia, infatti, ha contribuito a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di sottoporsi a controlli periodici e di non sottovalutare eventuali sintomi, per poter intervenire tempestivamente e aumentare le possibilità di guarigione. Un messaggio importante, che va al di là del mondo dello sport e che riguarda la salute di tutti.
