Prima di procedere
In un gesto che oscilla tra scaramanzia e fede, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha deciso di affidarsi alla benedizione divina per contrastare l'ondata di infortuni che ha colpito la squadra. Dopo un inizio di stagione segnato da una serie di problemi fisici e da un pizzico di sfortuna, culminata con la traversa di Cataldi nel derby perso a settembre, Lotito ha chiamato un sacerdote per benedire i campi di allenamento del centro sportivo di Formello.
La decisione, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, è maturata nel corso delle ultime settimane, di pari passo con l'aggravarsi dei problemi fisici che hanno decimato la rosa biancoceleste. Il conto degli infortuni muscolari dall'inizio della stagione è salito a quota dieci, a cui si aggiunge lo stop forzato di Isaksen a causa della mononucleosi. Un bilancio decisamente pesante che ha spinto il presidente a cercare un aiuto 'extra' per proteggere i suoi giocatori.
La benedizione, avvenuta venerdì scorso, rappresenta un segnale forte da parte di Lotito, determinato a fare tutto il possibile per invertire la rotta e riportare serenità e fortuna in casa Lazio. Un gesto simbolico che testimonia la sua vicinanza alla squadra e la sua volontà di non lasciare nulla di intentato per superare questo momento difficile.
Tuttavia, nonostante la benedizione, i problemi fisici sembrano persistere. Rovella, alle prese con una fastidiosa pubalgia, potrebbe essere costretto a ricorrere all'intervento chirurgico. La terapia conservativa non ha prodotto i risultati sperati e l'operazione allungherebbe i tempi di recupero di almeno un mese e mezzo. Il giocatore, secondo fonti vicine, sarebbe ormai orientato a sottoporsi all'intervento già nei prossimi giorni.
Sul fronte dei recuperi, invece, arrivano notizie più confortanti. Tavares e Castellanos dovrebbero riaggregarsi al gruppo martedì, con quest'ultimo che potrebbe addirittura candidarsi per una maglia da titolare in attacco nella prossima partita contro il Lecce. Un'iniezione di fiducia per mister Sarri, che spera di poter contare al più presto su tutti gli effettivi per affrontare al meglio le prossime sfide.
La speranza è che la benedizione di Formello possa portare i suoi frutti e allontanare definitivamente la sfortuna dalla Lazio. Nel calcio, come nella vita, a volte è necessario affidarsi anche a qualcosa di più della sola preparazione atletica e tattica. E chissà che un pizzico di fede non possa fare la differenza.
La decisione di Lotito ha suscitato reazioni contrastanti tra i tifosi e gli addetti ai lavori. C'è chi ha apprezzato il gesto come una dimostrazione di attenzione e vicinanza alla squadra, e chi invece lo ha considerato un atto eccessivo e fuori luogo. Al di là delle opinioni personali, resta il fatto che il presidente biancoceleste ha voluto lanciare un segnale forte, nel tentativo di scuotere l'ambiente e infondere nuova energia ai suoi giocatori.
In un calcio sempre più dominato da tattiche, schemi e statistiche, un pizzico di scaramanzia e di fede può rappresentare un elemento inaspettato ma potenzialmente decisivo. La Lazio, in questo momento di difficoltà, ha bisogno di ritrovare serenità, fiducia e un pizzico di fortuna. E chissà che la benedizione di Formello non possa essere il punto di partenza per una nuova stagione ricca di successi.
