Di recente, Apple è finita al centro di una disputa legale quando un gruppo di utenti ha intentato una causa collettiva contro il colosso tecnologico. Il motivo della denuncia risiede, secondo gli accusatori, nel ritardo della disponibilità delle funzionalità basate su intelligenza artificiale promesse per l'assistente vocale Siri su iPhone 16. Gli utenti affermano di avere acquistato i nuovi dispositivi facendo affidamento su una serie di caratteristiche innovative forgiate dall'IA, che tuttavia non sono ancora state rese disponibili come previsto.
In risposta, i legali di Apple hanno presentato una mozione presso il tribunale distrettuale del Nord della California, chiedendo il rigetto totale della causa, motivando l'assenza di ragioni valide alla base delle lamentele. Secondo l'azienda, solo due delle funzioni promesse, ovvero l'analisi del contesto personale e i controlli in-app, hanno subito ritardi, mentre altre, tra cui "Strumenti per la scrittura", Genmoji, "Notifiche prioritarie" e molte altre, sono già disponibili per gli utenti.
È stato inoltre sottolineato che i possessori di iPhone 16 hanno già potuto beneficiare di numerosi avanzamenti hardware e software, che includono una fotocamera migliorata, chip più performanti e display avanzati. Questi aggiornamenti rappresentano un significativo sviluppo tecnologico, dimostrando l'impegno costante di Apple nel perfezionamento dei propri prodotti.
I rappresentanti legali di Apple hanno chiarito che l'azienda aveva sempre indicato chiaramente che le ulteriori funzionalità di Apple Intelligence sarebbero state lanciate gradualmente e che lo sviluppo avrebbe continuato nel tempo. Tali affermazioni disinnescano le accuse di violazione degli obblighi garantiti agli utenti, suggerendo invece una trasparenza nelle comunicazioni. Già a luglio, l'amministratore delegato Tim Cook ha dichiarato che l'azienda ha fatto significativi progressi nell'evoluzione di Siri e che un nuovo aggiornamento è pianificato per il prossimo anno.
Le funzioni personalizzate di Siri furono originariamente annunciate durante la conferenza WWDC 2024, ma il loro rilascio è stato successivamente posticipato. Secondo una recente analisi di MacRumors, Apple avrebbe pianificato di includere tali opzioni nella release di iOS 26.4, attesa per marzo o aprile 2025.
La causa è stata avviata dopo che Apple ha lanciato un'importante campagna pubblicitaria per promuovere le nuove capacità di Siri, con spot su televisione e online, alcuni dei quali hanno visto la partecipazione dell'attrice Bella Ramsey. La questione sollevata dagli utenti, insoddisfatti delle promesse non ancora mantenute, mette in luce una sfida significativa per Apple, che si trova a dover bilanciare la fedeltà e la trasparenza verso i clienti con le loro aspettative elevate.