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Il boom dell'Intelligenza Artificiale (IA) ha generato un'impennata senza precedenti nelle capitalizzazioni delle aziende coinvolte, traducendosi in guadagni eccezionali per i loro leader e fondatori. Secondo il Financial Times, i dieci rappresentanti più ricchi del settore tecnologico negli Stati Uniti hanno visto aumentare il loro patrimonio complessivo di 550 miliardi di dollari quest'anno.
In cima alla lista rimane Elon Musk, la cui fortuna è strettamente legata a Tesla, ma che sta anche sviluppando la startup xAI nel campo dell'IA e la società aerospaziale SpaceX, valutata oltre 800 miliardi di dollari. Nonostante le vendite in calo di Tesla e le sfide affrontate nella gestione della sua partecipazione in Twitter (ora X), il patrimonio personale di Musk è cresciuto di quasi il 50%, raggiungendo i 645 miliardi di dollari. La potenziale quotazione in borsa di SpaceX e il piano di remunerazione decennale da 1 trilione di dollari approvato dagli azionisti di Tesla potrebbero incrementare ulteriormente la sua ricchezza.
La top ten dei magnati tech statunitensi ha visto crescere la propria ricchezza complessiva di oltre il 18%, superando i 2,5 trilioni di dollari. Jason Furman, professore di economia all'Università di Harvard, sottolinea come le prospettive di ritorno sugli ingenti investimenti nel settore dell'IA rimangano incerte, ma gli investitori mantengono un atteggiamento ottimista.
Nvidia, guidata da Jensen Huang, è considerata la principale beneficiaria del boom dell'IA. Huang, con un patrimonio di 156 miliardi di dollari, si posiziona all'ottavo posto nella classifica dei più ricchi della Silicon Valley. Nonostante un aumento del 37% del suo capitale quest'anno, ha venduto azioni Nvidia per oltre 1 miliardo di dollari.
Jeff Bezos, fondatore di Amazon, ha ceduto azioni della sua azienda per un valore di 5,6 miliardi di dollari, ma rimane al terzo posto con un patrimonio di 255 miliardi di dollari. I co-fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, lo affiancano con 270 miliardi di dollari e 251 miliardi di dollari rispettivamente. Larry Ellison, co-fondatore di Oracle, detiene anch'esso 251 miliardi di dollari e ha brevemente superato tutti diventando l'uomo piu' ricco del mondo. Tuttavia, il valore delle azioni Oracle, da cui dipende gran parte del patrimonio di Ellison, è diminuito a causa dei timori di una bolla speculativa sull'IA e dei potenziali rischi per il business di Oracle. Ciononostante, Ellison ha visto aumentare la sua ricchezza del 31% quest'anno.
I co-fondatori di Google hanno registrato la maggiore crescita patrimoniale, con incrementi del 59% e 61%. Alphabet, la holding di Google, beneficia di una solida infrastruttura cloud e di diverse fonti di reddito non legate all'IA, che le consentono di finanziare lo sviluppo dell'IA senza accumulare debiti eccessivi. Inoltre, i progressi compiuti con l'assistente AI Gemini hanno contribuito alla crescita della capitalizzazione dell'azienda.
Mark Zuckerberg, fondatore di Meta Platforms (precedentemente Facebook), è sceso al sesto posto, con un aumento del patrimonio del solo 14%, raggiungendo i 236 miliardi di dollari. La sua performance è stata influenzata dalla diffidenza degli investitori verso la strategia di sviluppo dell'infrastruttura IA e dalle ingenti spese sostenute per attrarre talenti dai concorrenti.
Michael Dell, fondatore di Dell Technologies, ha incrementato il suo patrimonio del 14%, raggiungendo i 141 miliardi di dollari, grazie anche alla vendita di azioni del produttore di PC che guida. Bill Gates, co-fondatore di Microsoft e un tempo l'uomo più ricco del mondo, si posiziona al decimo posto. Attualmente concentrato su progetti filantropici, Gates ha visto diminuire il suo patrimonio del 26%, attestandosi a 118 miliardi di dollari.
