OpenAI ha annunciato un ritardo nell'implementazione delle protezioni per i minori all'interno di ChatGPT. Inizialmente prevista per dicembre 2024, l'introduzione della cosiddetta "modalità per adulti", che avrebbe dovuto coincidere con la capacità del chatbot di affrontare argomenti delicati, è stata posticipata al primo trimestre del 2026.
La motivazione principale di questo slittamento, come spiegato da Fidji Simo, direttore delle applicazioni di OpenAI, durante un briefing su ChatGPT-5.2, risiede nella necessità di affinare i meccanismi di predizione dell'età degli utenti. L'azienda sta attualmente testando un sistema in alcuni paesi che dovrebbe permettere a ChatGPT di applicare automaticamente restrizioni per impedire ai minori di accedere a contenuti inappropriati.
OpenAI punta a un'elevata accuratezza nell'identificazione dell'età per evitare abusi da parte di adolescenti e, allo stesso tempo, non limitare erroneamente l'accesso a utenti adulti. Questo sistema di verifica dell'età è considerato cruciale per bilanciare la libertà di espressione con la protezione dei più vulnerabili.
L'urgenza di implementare tali meccanismi di verifica dell'età è accentuata dalle crescenti pressioni legislative a livello globale, volte a tutelare la salute mentale dei giovani utenti dei servizi online. Le aziende del settore tecnologico sono sempre più incentivate a proteggere i minori, pena severe sanzioni economiche in caso di inadempienze. OpenAI non è l'unica azienda a confrontarsi con questa sfida; la protezione dei minori online è diventata una priorità per tutti i fornitori di servizi digitali.
Il rinvio al 2026 solleva interrogativi sull'attuale capacità di ChatGPT di gestire conversazioni potenzialmente dannose per i minori. Mentre OpenAI si impegna a perfezionare i suoi sistemi di sicurezza, resta da vedere come affronterà le problematiche immediate legate all'esposizione dei giovani a contenuti inappropriati. La "modalità per adulti" rappresenta un passo importante verso un ambiente online più sicuro, ma la sua implementazione ritardata lascia uno spazio di vulnerabilità che richiede attenzione e soluzioni immediate. L'azienda dovrà dimostrare di poter mitigare i rischi esistenti fino all'arrivo della nuova funzionalità, garantendo un'esperienza utente responsabile e protettiva per tutti.
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