Intelligenza artificiale: Investitori globali puntano sulla Cina

Mentre Wall Street teme una bolla speculativa negli USA, cresce l'interesse per le aziende AI cinesi spinte da innovazione e supporto politico

Intelligenza artificiale: Investitori globali puntano sulla Cina

Gli investitori globali stanno incrementando costantemente le loro puntate sulle aziende cinesi specializzate in intelligenza artificiale (IA). Questa tendenza è motivata da una convergenza tecnologica tra Stati Uniti e Cina, oltre al desiderio degli investitori di diversificare i propri portafogli azionari. Parallelamente, a Wall Street crescono le preoccupazioni riguardo a una possibile bolla speculativa nel surriscaldato settore dell'IA statunitense.

La società di gestione britannica Ruffer ha intenzionalmente limitato gli investimenti nelle big tech americane e prevede di aumentare le proprie posizioni in Alibaba, colosso cinese che gestisce una divisione per lo sviluppo di chip per l'IA, possiede un modello linguistico avanzato chiamato Qwen e investe in infrastrutture cloud. "Anche se gli Stati Uniti rimangono leader nel campo dell'IA avanzata, la Cina sta rapidamente colmando il divario", afferma Gemma Cairns-Smith, specialista in investimenti di Ruffer. "L'ambiente competitivo sta cambiando".

I gestori patrimoniali globali guardano sempre più alle aziende cinesi di IA, dato che numerose startup si quotano in borsa nella Cina continentale e a Hong Kong, cercando di sfruttare il crescente interesse degli investitori dopo l'ascesa di DeepSeek. In un rapporto di questo mese, UBS Global Wealth Management ha valutato le tecnologie cinesi come "le più interessanti", citando il desiderio degli investitori di diversificazione geografica e il "forte sostegno politico della Cina, l'autosufficienza tecnologica e la rapida monetizzazione dell'IA".

Nella corsa all'IA, gli Stati Uniti vantano un vantaggio in termini di innovazione, mentre la Cina eccelle in ingegneria, produzione ed energia, secondo Jason Hsu, fondatore della società americana Rayliant Global Advisors. "Le restrizioni tecnologiche imposte dagli Stati Uniti hanno spinto la Cina a investire in tecnologie complesse e a creare dal nulla", ha affermato Hsu. "Per gli investitori, una strategia ragionevole e saggia è quella di sfruttare le opportunità dell'IA e gestire l'incertezza attraverso la diversificazione".

Brendan Ahern, direttore investimenti del fondo negoziato in borsa KraneShares, ha dichiarato che la rapida crescita dei produttori cinesi di microchip per l'IA, come Cambricon, testimonia la portata e la velocità dell'innovazione nell'industria cinese dell'IA e dei semiconduttori. "Questo elemento di competizione, questa urgenza, avvantaggia le aziende", ha osservato, riferendosi all'aspra guerra tecnologica tra Cina e Stati Uniti. Le azioni di KraneShares, che investe in società cinesi come Tencent, Alibaba e Baidu, sono aumentate di due terzi quest'anno, raggiungendo quasi i 9 miliardi di dollari.

La Cina, a sua volta, ha accelerato la quotazione in borsa di grandi aziende produttrici di microchip, tra cui Moore Threads, soprannominata la "Nvidia cinese", e MetaX. Le azioni di MetaX, fondata da ex dirigenti di AMD, sono salite del 700% dopo il debutto in borsa. Pochi giorni prima, le azioni di Moore Threads avevano mostrato una crescita del 400% subito dopo l'offerta pubblica iniziale.

Tuttavia, alcuni finanzieri sono scettici sulle prospettive a lungo termine degli investimenti nel potenziale tecnologico cinese. "Nessuna delle società che sviluppano microchip e sono quotate in borsa ha alcun fondamento in termini di valutazione ed è quasi interamente guidata dall'hype", afferma Kamil Dimmich, gestore di portafoglio della società britannica North of South Capital.

Carol Fong di CGS International Securities ritiene che gli investitori dovrebbero "bilanciare gli investimenti nell'attuale ciclo di sviluppo del mercato dei microchip, frammentato e guidato dalla geopolitica" e aggiungere selettivamente ai propri portafogli le aziende che hanno beneficiato dell'impegno della Cina verso l'autosufficienza nei settori dell'IA e dei semiconduttori, mantenendo al contempo nel portafoglio le azioni dei leader mondiali riconosciuti.

Pubblicato Martedì, 23 Dicembre 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Martedì, 23 Dicembre 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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