Rivoluzione AI: Un milione di lavori persi negli USA nel 2025

L'avvento dell'Intelligenza Artificiale accelera i licenziamenti, ma è davvero l'unica causa della crisi occupazionale negli Stati Uniti

Rivoluzione AI: Un milione di lavori persi negli USA nel 2025

Il 2025 si è concluso con un bilancio allarmante per il mercato del lavoro negli Stati Uniti: oltre un milione di persone hanno perso il proprio impiego, segnando un picco senza precedenti dal 2020. Questo dato preoccupante emerge da un rapporto della società di consulenza Challenger, Gray & Christmas, citato da CNBC, e sottolinea una fase di profonda trasformazione nel mondo del lavoro.

Un elemento particolarmente significativo di questa crisi occupazionale è rappresentato dall'influenza crescente dell'Intelligenza Artificiale (AI). Circa 55.000 dei licenziamenti registrati nel 2023 sono direttamente attribuiti all'implementazione di tecnologie basate sull'AI. Questo dato solleva interrogativi importanti sul futuro del lavoro e sulla necessità di una riqualificazione professionale per adattarsi alle nuove esigenze del mercato.

Grandi aziende come Amazon e Salesforce hanno attuato riduzioni significative del personale, adducendo come motivazione principale l'adozione di sistemi di AI. Tra ottobre e novembre, le aziende americane hanno annunciato tagli per un totale di oltre 224.000 posizioni, con l'AI responsabile di oltre 6.000 esuberi solo nel mese di novembre. Questi numeri evidenziano l'impatto immediato e tangibile dell'AI sull'occupazione.

Tuttavia, l'attribuzione dei licenziamenti esclusivamente all'AI è oggetto di dibattito. Fabian Stephany, docente di AI presso l'Oxford Internet Institute, suggerisce che l'AI potrebbe essere utilizzata come pretesto per giustificare decisioni strategiche errate. Secondo Stephany, molte aziende, dopo aver beneficiato di una crescita esponenziale durante la pandemia di COVID-19, potrebbero aver assunto personale in eccesso, trovandosi ora nella necessità di ridimensionare le proprie strutture. Invece di ammettere errori di valutazione passati, queste aziende potrebbero preferire attribuire la responsabilità all'AI.

Amazon, ad esempio, ha annunciato il più grande taglio di personale della sua storia, licenziando 14.000 dipendenti e motivando la decisione con la volontà di investire in progetti di punta, tra cui l'AI. Allo stesso modo, Microsoft ha ridotto la sua forza lavoro di circa 15.000 unità entro il 2025, con un ulteriore taglio di 9.000 posizioni annunciato a luglio. Il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha sottolineato l'importanza cruciale dell'AI per il futuro dell'azienda, indicando una possibile riorganizzazione interna in favore di competenze legate all'intelligenza artificiale. Questi esempi illustrano come l'AI stia diventando un fattore determinante nelle strategie aziendali e nelle decisioni di gestione del personale.

Salesforce ha confermato di aver licenziato 4.000 dipendenti del servizio clienti grazie all'implementazione di soluzioni AI, con il CEO Marc Benioff che ha dichiarato che l'AI è già in grado di svolgere fino al 50% del lavoro in azienda. Anche IBM ha annunciato una riduzione globale del personale pari all'1%, potenzialmente coinvolgendo quasi 3.000 persone. Tuttavia, il CEO di IBM, Arvind Krishna, ha precisato che l'azienda sta contestualmente aumentando le assunzioni in aree strategiche come lo sviluppo software, le vendite e il marketing, evidenziando una trasformazione delle competenze richieste dal mercato del lavoro. Questo sottolinea la necessità di una continua formazione e adattamento alle nuove tecnologie.

L'impatto dell'AI sul mercato del lavoro è innegabile, ma è fondamentale analizzare criticamente le cause dei licenziamenti, considerando anche fattori economici e strategici. La riqualificazione professionale e l'adattamento alle nuove competenze richieste dall'AI saranno cruciali per affrontare le sfide del futuro. I lavoratori dovranno acquisire nuove competenze in settori come l'analisi dei dati, la programmazione e la gestione di sistemi di AI per rimanere competitivi nel mercato del lavoro. Inoltre, le aziende dovranno investire in programmi di formazione e sviluppo per aiutare i propri dipendenti ad acquisire le competenze necessarie per lavorare con le nuove tecnologie. Solo attraverso un approccio proattivo e collaborativo sarà possibile affrontare le sfide e cogliere le opportunità offerte dall'AI.

In conclusione, mentre l'AI gioca un ruolo sempre più importante nel mercato del lavoro, è essenziale considerare anche altri fattori che contribuiscono ai licenziamenti. La riqualificazione professionale e l'adattamento alle nuove competenze sono fondamentali per garantire che i lavoratori possano prosperare in un'economia in rapida evoluzione. Le aziende, i governi e le istituzioni educative devono collaborare per creare un ambiente in cui i lavoratori possano acquisire le competenze necessarie per affrontare le sfide del futuro e cogliere le opportunità offerte dall'AI.

Pubblicato Lunedì, 22 Dicembre 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Lunedì, 22 Dicembre 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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