Scommesse Online: Giocatore Denuncia Irregolarità e Richiede Rimborso

Conto di gioco con documento scaduto, depositi consentiti e mancato rimborso: un esposto mette in discussione le procedure di un concessionario.

Scommesse Online: Giocatore Denuncia Irregolarità e Richiede Rimborso

Un giocatore di scommesse online ha presentato un esposto tramite un'associazione dei consumatori, denunciando presunte irregolarità nella gestione del proprio conto di gioco e il contestato rifiuto di rimborso delle somme perse. La vicenda, dettagliatamente ricostruita nella segnalazione, solleva interrogativi sul rispetto degli obblighi di verifica dell'identità e sulla correttezza dei comportamenti adottati dal concessionario, elementi cruciali per la tutela dei consumatori nel settore del gioco online.

Secondo quanto riferito, tra il 15 e il 16 ottobre 2025, al giocatore sarebbe stato consentito di effettuare depositi per un importo complessivo di 4.300 euro e di partecipare alle scommesse, nonostante il documento di identità associato al conto risultasse scaduto da tempo. Questa circostanza, elemento cardine dell'esposto, era presumibilmente nota al concessionario, il quale avrebbe comunque permesso la piena operatività del conto, contravvenendo potenzialmente alle normative vigenti.

Il fulcro della contestazione risiede nel momento in cui sono stati attivati i controlli di verifica dell'identità. Il sistema, secondo la denuncia, avrebbe permesso depositi e attività di gioco in assenza di una preventiva verifica dell'identità, in potenziale contrasto con la normativa ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) e con gli obblighi KYC (Know Your Customer) previsti per i conti di gioco a distanza. Solo successivamente alla perdita integrale delle somme depositate, il conto sarebbe stato bloccato e reso inaccessibile, con una conseguente richiesta di aggiornamento documentale. Questa sequenza di eventi solleva dubbi sulla tempestività e sull'efficacia dei controlli, elementi fondamentali per garantire la sicurezza e la trasparenza del gioco online.

Nella segnalazione si evidenzia come la verifica sia avvenuta in modo tardivo, quando il saldo era ormai azzerato, con l'effetto di trattenere somme che il giocatore ritiene derivanti da un'attività non legittimamente consentita in quella fase. Da qui, la formale richiesta di rimborso delle perdite subite, basata sulla contestazione della validità delle operazioni di gioco effettuate con un documento scaduto. La questione del rimborso diventa quindi centrale nella disputa tra il giocatore e il concessionario.

Il giocatore riferisce di aver inviato diversi reclami e diffide formali tramite PEC (Posta Elettronica Certificata) nel corso dei mesi di ottobre e novembre 2025. A fronte di tali comunicazioni, sarebbe pervenuta una sola risposta, nella quale il concessionario avrebbe negato il rimborso senza fornire una motivazione giuridica ritenuta adeguata e senza contestare nel merito i fatti esposti. Alle successive comunicazioni non sarebbe seguito alcun riscontro, evidenziando una presunta mancanza di dialogo e trasparenza da parte del concessionario.

Anche l'assistenza clienti, contattata via chat, avrebbe fornito risposte generiche ed evasive, evitando di chiarire se il sistema consentisse effettivamente di depositare e scommettere prima del blocco del conto per mancata verifica dell'identità. Questa presunta reticenza nell' fornire informazioni chiare e precise aggrava ulteriormente la posizione del concessionario agli occhi del giocatore.

Nell'esposto presentato tramite l'associazione dei consumatori, la condotta viene qualificata come potenzialmente illegittima sotto diversi profili: violazione degli obblighi KYC e delle regole ADM, indebita acquisizione di somme, violazione dei principi di correttezza e buona fede contrattuale e possibile pratica commerciale scorretta ai sensi del Codice del Consumo. Queste accuse, se confermate, potrebbero comportare sanzioni significative per il concessionario.

Alla luce di questi elementi, il giocatore ha chiesto l'intervento dell'associazione per ottenere tutela e un possibile rimborso. In assenza di riscontri positivi, ha annunciato l'intenzione di valutare il ricorso alle vie giudiziarie, anche in considerazione delle segnalazioni già trasmesse alle autorità competenti. La vicenda solleva un importante interrogativo sulla responsabilità dei concessionari di gioco online e sulla necessità di garantire la massima trasparenza e sicurezza per i consumatori. È fondamentale che le autorità competenti svolgano indagini approfondite per accertare le eventuali violazioni e tutelare i diritti dei giocatori.

Pubblicato Mercoledì, 24 Dicembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 24 Dicembre 2025

Marco P.

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Editore professionista appassionato di sport come calcio, padel, tennis e tanto altro. Sarò il vostro aggiornamento quotidiano sulle nuove release di giochi nel mondo delle slot machine da casino sia fisico che online e inoltre, anche cronista sportivo.


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