Nel corso dell’incontro “Prospettive del settore dei giochi in Italia: fiscalità e interventi regolatori in vista del 2026”, organizzato in collaborazione con Brightstar Lottery Italia presso la sede di I-Com, l’on. Andrea de Bertoldi (Lega) ha espresso preoccupazioni e proposte concrete per il futuro del settore. Il deputato ha evidenziato come le problematiche del comparto siano note da tempo, spaziando dalla fiscalità alle distanze minime dai luoghi sensibili, fino alla necessità di un riordino normativo atteso da anni. Tuttavia, la loro risoluzione appare frenata da un ostacolo culturale e comunicativo radicato.
Secondo De Bertoldi, la politica contemporanea è fortemente influenzata dalla percezione dell’elettorato, e l’immagine negativa che una parte dell’opinione pubblica attribuisce al gioco legale rende difficile qualsiasi intervento, anche da parte di chi ne riconosce la piena legittimità e la rilevanza economica. Per questo, ha affermato, la prima sfida del comparto dovrebbe essere una comunicazione efficace, capace di far passare l’idea che gli operatori del gioco pubblico rappresentano la prima barriera contro l’illegalità, contro il gioco patologico e contro gli abusi, adottando logiche di “pubblicità progresso” e non di mera promozione commerciale.
Il deputato ha inoltre ribadito l’urgenza di un riordino complessivo del settore, definendolo incomprensibile da parte di uno Stato che trae dal gioco una delle principali fonti di entrata. Ha evidenziato come un payout troppo basso favorisca sia la ludopatia, spingendo i giocatori a rincorrere le perdite, sia l’illegalità, che può offrire ritorni più elevati. Sul tema delle distanze e dei rapporti Stato-Regioni, pur richiamando la propria formazione autonomista, ha auspicato una maggiore omogeneità territoriale, ritenendo illogico che a pochi chilometri di distanza possano valere regole completamente diverse. Attualmente, la normativa sulle distanze varia significativamente da regione a regione, creando disparità e incertezze per gli operatori del settore. Ad esempio, alcune regioni impongono distanze minime dai luoghi sensibili (scuole, ospedali, chiese) molto più elevate rispetto ad altre, rendendo difficile l'apertura di nuove attività o la gestione di quelle esistenti.
Riguardo ai bandi per il gioco fisico, De Bertoldi ha chiesto che vengano varati entro il 2026 e che siano costruiti per consentire la crescita equilibrata di grandi imprese e PMI, senza contrapposizioni interne al settore. Ha ricordato inoltre l’iniziativa legislativa avviata alla Camera per garantire agli operatori del gioco legale il diritto all’apertura di un conto corrente, contrastando la prassi di molte banche che, per convenienza gestionale, negano o chiudono conti alle aziende del comparto. Questa problematica, spesso sollevata dalle associazioni di categoria, rappresenta un ostacolo significativo per le imprese del settore, che si vedono limitate nell'accesso ai servizi finanziari essenziali.
De Bertoldi ha spiegato che il provvedimento è ora all’esame del Senato e, una volta approvato, offrirà tutela a tutte le imprese che operano nella legalità. Ha infine osservato che, nell’attuale contesto di bilancio, non è realistico ipotizzare interventi con impatto negativo sull’erario, e che ogni revisione della tassazione dovrà muoversi a costo zero, riequilibrando il carico tra i diversi segmenti di gioco per ridurre lo svantaggio competitivo del fisico rispetto all’online. Il settore del gioco online, in effetti, ha visto una crescita esponenziale negli ultimi anni, complice la maggiore accessibilità e la diffusione dei dispositivi mobili. Questo ha creato uno squilibrio competitivo con il settore fisico, che risente di maggiori costi operativi e di una regolamentazione più stringente.
In conclusione, l'intervento di De Bertoldi ha messo in luce le sfide e le opportunità del settore del gioco in Italia, sottolineando la necessità di un approccio equilibrato che tenga conto degli interessi economici, della tutela dei giocatori e della lotta all'illegalità. La palla passa ora al legislatore, chiamato a trovare soluzioni innovative e sostenibili per garantire un futuro prospero e responsabile per il comparto.
Fonte e foto: Jamma.it
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