Le Fiamme Gialle di Biella, intensificando i controlli economici sul territorio in vista delle festività, hanno fatto irruzione in un'associazione sportiva dilettantistica a Cavaglià (BI), scoprendo un'attività illecita di gioco d'azzardo. L'operazione, condotta in orario serale, ha portato alla denuncia di diverse persone coinvolte nell'organizzazione e nella partecipazione a un torneo di poker non autorizzato.
Inizialmente, i militari del Gruppo Biella si erano recati presso la sede dell'associazione per verificare la corretta gestione di alcuni apparecchi elettronici da intrattenimento. I controlli su tali dispositivi hanno dato esito regolare, ma l'attenzione dei finanzieri è stata immediatamente attirata dalla presenza di banconote di vario taglio su un tavolo dove alcune persone erano impegnate in una partita a carte.
Gli accertamenti successivi hanno rivelato che era in corso una partita di “Texas Hold’em”, una variante del poker in cui i giocatori ricevono solo due carte coperte e cercano di formare la migliore combinazione possibile con le carte comuni scoperte sul tavolo. La particolarità risiedeva nella modalità “cash game”, il che significa che le vincite erano direttamente in denaro contante.
La scoperta ha fatto scattare immediatamente le denunce. Sono finiti nei guai, con l'accusa di esercizio di giochi d'azzardo, tre figure chiave dell'organizzazione: il vice presidente dell'associazione, il supervisore di sala e il dealer, ovvero la persona incaricata di distribuire le carte, gestire l'andamento delle mani e delle puntate. Insieme a loro, sono stati denunciati anche tre giocatori per il reato di partecipazione a giochi d'azzardo.
Contestualmente alle denunce, i militari hanno provveduto al sequestro del denaro presente sul tavolo, considerato il “piatto” della partita, che ammontava a circa 100 €. La somma è stata posta sotto sequestro in quanto ritenuta provento dell'attività illecita.
L'operazione della Guardia di Finanza si inserisce in un più ampio quadro di interventi volti a contrastare l'infiltrazione della criminalità economica e organizzata nel settore del gioco e delle scommesse. L'obiettivo è tutelare questo mercato da forme di concorrenza sleale e proteggere i giocatori, in particolare le fasce più vulnerabili, da proposte illegali, insicure e prive di garanzie. Questo tipo di attività illecite, infatti, spesso sfugge ai controlli e può alimentare fenomeni di riciclaggio e usura.
È importante sottolineare che, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza, le responsabilità delle persone coinvolte sono ancora al vaglio dell'autorità giudiziaria e saranno definitivamente accertate solo in caso di una sentenza irrevocabile di condanna. Tuttavia, l'intervento delle Fiamme Gialle rappresenta un importante segnale nella lotta contro l'illegalità e la tutela della legalità economica nel territorio biellese.
Il Texas Hold'em, pur essendo una variante popolare del poker, è soggetto a regolamentazione specifica in Italia, soprattutto quando si gioca con denaro. Le leggi in materia di gioco d'azzardo sono molto stringenti e mirano a prevenire fenomeni di dipendenza e a contrastare l'evasione fiscale e il riciclaggio di denaro sporco. L'organizzazione di tornei di poker con vincite in denaro è consentita solo in determinate sedi autorizzate e nel rispetto di precise normative.
Episodi come quello scoperto a Cavaglià evidenziano la necessità di mantenere alta la guardia e di intensificare i controlli per contrastare l'abusivismo nel settore del gioco e delle scommesse. La Guardia di Finanza continuerà a vigilare sul territorio per garantire la legalità e la sicurezza dei cittadini.


