Scommesse illegali via WhatsApp: gestore condannato e obbligato a risarcire

Un uomo di Stoke-on-Trent dovrà risarcire un cliente truffato e pagare una multa salata per aver gestito un giro di scommesse illegali

Scommesse illegali via WhatsApp: gestore condannato e obbligato a risarcire

Un uomo di 40 anni, residente a Weston Coyney, Stoke-on-Trent, è stato condannato a 30 settimane di carcere con pena sospesa e a 200 ore di lavori socialmente utili per aver gestito un'attività di scommesse illegali tramite WhatsApp. L'uomo, oltre alla pena detentiva sospesa, dovrà risarcire la vittima con 230.000 sterline e pagare 60.000 sterline di spese alla Gambling Commission.

La vicenda ha avuto inizio quando l'uomo non ha pagato a un cliente un saldo di 269.000 sterline. Le accuse nei suoi confronti includono l'offerta di servizi di gioco senza licenza tra il 18 ottobre 2023 e l'11 settembre 2024, e la pubblicizzazione di scommesse illegali tra il 26 maggio 2023 e il 1° marzo 2024.

L'indagine è partita da una segnalazione di un giornalista investigativo del Racing Post, portando la Gambling Commission, con il supporto della polizia dello Staffordshire, ad avviare un'inchiesta. Le indagini hanno rivelato che l'uomo si spacciava per un responsabile commerciale VIP di The Post Bookmakers, svolgendo diverse funzioni chiave: invitava gli utenti a scommettere tramite WhatsApp, apriva conti gioco, forniva assistenza ai clienti e raccoglieva personalmente denaro contante per effettuare puntate. Inoltre, gestiva le transazioni concordando quote, offerte e bonus, oltre a ricevere i pagamenti.

Dalle analisi dei dispositivi elettronici dell'uomo sono emerse diverse irregolarità. Accettava scommesse anche da soggetti sospettati di traffico di droga, aveva minacciato un cliente scontento dicendo che poteva farlo "sparire" e, come detto, non aveva versato a un giocatore il saldo di 269.000 sterline, nonostante le rassicurazioni sulla sicurezza del denaro.

Durante il processo, i magistrati hanno sottolineato che l'accusato ha evitato per un soffio il carcere, sospendendo la pena per due anni. La Gambling Commission ha espresso la sua soddisfazione per la sentenza. John Pierce, direttore dell’area Enforcement, ha dichiarato: “Questo caso mostra tutti i rischi legati al gioco illegale: connessioni con attività criminali, totale mancanza di responsabilità sociale, sfruttamento dei consumatori e assenza di tutele operative. L’indagine dimostra la nostra determinazione nel contrastare gli operatori illegali e proteggere i consumatori. Usare app come WhatsApp non rende invisibili queste attività: possiamo individuarle e utilizzeremo tutti i poteri a nostra disposizione per eliminare il gioco illegale dal mercato britannico e assicurare i responsabili alla giustizia.”

La Gambling Commission ha richiesto il risarcimento di 230.000 sterline perché la vittima aveva depositato 240.000 sterline, ricevendone indietro solo 10.000. Questo caso rappresenta un monito per chiunque intenda operare al di fuori delle regole nel settore del gioco d'azzardo. Le autorità britanniche si dimostrano sempre più determinate a contrastare il gioco illegale e a proteggere i consumatori dai rischi connessi.

Pubblicato Mercoledì, 10 Dicembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 10 Dicembre 2025

Marco P.

Marco P.

Editore professionista appassionato di sport come calcio, padel, tennis e tanto altro. Sarò il vostro aggiornamento quotidiano sulle nuove release di giochi nel mondo delle slot machine da casino sia fisico che online e inoltre, anche cronista sportivo.


Consulta tutti gli articoli di Marco P.

Footer
Articoli correlati
Contenuto promozionale
Contenuto promozionale
Contenuto promozionale
Contenuto promozionale
WorldMatch - Gambling software solutions
Infogioco.it - Sconti