Prima di procedere
Secondo un rapporto di Bloomberg, ripreso da The Information, OpenAI ha registrato un significativo aumento dei margini di profitto sui suoi prodotti a pagamento nel corso del 2025. Questa crescita è misurata attraverso una metrica interna chiamata 'compute margin', che valuta la quota di ricavi rimanente dopo aver coperto i costi operativi e di infrastruttura necessari per far funzionare i modelli di Intelligenza Artificiale (IA) per gli utenti paganti.
Nello specifico, si stima che il margine di profitto di OpenAI abbia raggiunto il 70% entro ottobre. Questo dato rappresenta un notevole incremento rispetto al 52% di fine 2024 e più del doppio rispetto a gennaio dello stesso anno. Un portavoce di OpenAI ha preferito non commentare direttamente queste cifre, sottolineando che la compagnia non le ha mai divulgate pubblicamente.
Nonostante il successo di ChatGPT, considerato uno dei servizi chiave che hanno alimentato l'entusiasmo per l'IA, OpenAI non ha ancora dimostrato di essere pienamente redditizia. Questo aspetto è cruciale per gli investitori, che valutano attentamente il rischio di un possibile surriscaldamento del settore. La valutazione di OpenAI ha raggiunto i 500 miliardi di dollari a ottobre, ma le spese per la potenza di calcolo e i progetti infrastrutturali su larga scala rimangono estremamente elevate.
La competizione nel campo dell'IA è sempre più agguerrita. Dopo che il modello Gemini di Google ha superato ChatGPT in diversi benchmark, il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha dichiarato un 'codice rosso', reindirizzando le risorse aziendali verso il miglioramento di ChatGPT e posticipando i piani per il lancio di una piattaforma pubblicitaria. L'obiettivo è consolidare la posizione di OpenAI nel mercato e rispondere alle sfide poste dai concorrenti.
La maggior parte degli utenti di ChatGPT continua a utilizzare la versione gratuita del chatbot, ma OpenAI sta spingendo attivamente la versione business e le funzionalità a pagamento per settori come i servizi finanziari e l'istruzione. In questi segmenti, OpenAI compete direttamente con aziende come Google e Anthropic. Fonti interne indicano che OpenAI ha margini di profitto più elevati sui suoi account a pagamento rispetto ad Anthropic, ma quest'ultima sembra avere una maggiore efficienza complessiva dei costi per l'infrastruttura server.
Inoltre, OpenAI è in trattative preliminari per raccogliere almeno 10 miliardi di dollari da Amazon, con la possibilità di utilizzare i chip di quest'ultima. Questo accordo potrebbe valutare OpenAI oltre 500 miliardi di dollari, consolidando ulteriormente la sua posizione nel mercato dell'IA e fornendo le risorse necessarie per affrontare le sfide future. La partnership con Amazon potrebbe anche consentire a OpenAI di migliorare l'efficienza dei suoi modelli di IA e ridurre i costi operativi.
In sintesi, OpenAI sta compiendo progressi significativi nella redditività dei suoi prodotti a pagamento, ma deve affrontare una forte concorrenza e ingenti investimenti. La strategia di Sam Altman di concentrarsi sul miglioramento di ChatGPT e l'eventuale partnership con Amazon potrebbero essere cruciali per il futuro successo dell'azienda nel dinamico panorama dell'Intelligenza Artificiale.
