Elon Musk, tramite la sua società xAI, ha annunciato un obiettivo ambizioso: disporre, entro meno di cinque anni, di una potenza di calcolo superiore a quella di tutti gli altri operatori del settore messi insieme. L'affermazione, rilasciata sul suo social network X, ha generato un'ondata di reazioni e discussioni nel mondo tecnologico.
Il commento di Musk è arrivato in risposta a un post di un suo collaboratore, il quale sottolineava l'efficacia e la portata delle attività di xAI, citando un'analisi degli esperti di SemiAnalysis. Questi ultimi avevano notato la scritta "Macrohard" sul tetto del data center Colossus 2, un chiaro segnale della sfida lanciata al colosso Microsoft. Macrohard è un nome scherzoso che Musk ha attribuito al progetto di creazione di una società di software basata sull'Intelligenza Artificiale.
Al di là delle battute, il progetto Colossus 2 nel Tennessee ha già mostrato progressi significativi, raggiungendo i 400 MW di potenza. Musk ha inoltre commissionato una centrale elettrica dedicata per raggiungere i 2 GW su un singolo sito. Parallelamente, xAI punta a raccogliere 20 miliardi di dollari per l'acquisto di acceleratori Nvidia, fondamentali per l'ulteriore espansione di Colossus 2. L'azienda sta incrementando le sue capacità a un ritmo impressionante: ha assemblato un cluster di 100.000 acceleratori Nvidia H200 in soli 19 giorni, un'operazione che normalmente richiederebbe fino a quattro anni.
Nei prossimi cinque anni, xAI mira a raggiungere l'equivalente di 50 milioni di H100, con 230.000 già operativi e dedicati all'addestramento del modello di IA Grok. L'obiettivo appare ambizioso ma realizzabile, considerando che Musk è disposto a investire 1 miliardo di dollari al mese nel progetto. Tuttavia, l'affermazione di superare la potenza di calcolo di tutti gli altri operatori del settore potrebbe essere eccessiva. Nonostante le ingenti risorse a sua disposizione, anche altri giganti tecnologici stanno investendo massicciamente nell'espansione delle proprie infrastrutture. OpenAI, ad esempio, possiede un grande data center in Texas da 300 MW, con l'obiettivo di raggiungere 1 GW entro la metà del 2026.
Anche la Cina è in forte espansione nel settore, con il governo pronto a investire 70 miliardi di dollari nella produzione di chip. Pertanto, nei prossimi cinque anni, xAI potrebbe diventare una delle principali aziende nel campo dell'IA, ma superare la capacità combinata di Amazon, Microsoft, Google, OpenAI, Oracle e altri colossi appare improbabile, persino per un personaggio come Musk, l'uomo più ricco del mondo con un patrimonio stimato superiore ai 700 miliardi di dollari. La competizione nel settore dell'intelligenza artificiale è destinata a intensificarsi, con investimenti continui e rapidi progressi tecnologici che renderanno la corsa al primato sempre più avvincente.


