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Il mondo del gaming è in fermento per le ultime notizie riguardanti Nintendo Switch 2 e la compatibilità con le dock di terze parti. Dopo l'aggiornamento del firmware alla versione 21.0.0, molti utenti hanno segnalato l'impossibilità di utilizzare le proprie dock non ufficiali, scatenando un'ondata di preoccupazione e interrogativi.
Inizialmente, si era ipotizzato un blocco deliberato da parte di Nintendo, una mossa che avrebbe limitato drasticamente la libertà di scelta degli utenti e penalizzato i produttori di accessori alternativi. Tuttavia, la stessa Nintendo è intervenuta per smentire categoricamente questa ipotesi. In dichiarazioni rilasciate a diverse testate giornalistiche, tra cui Engadget e CNET, l'azienda ha affermato di non aver intenzionalmente bloccato le dock di terze parti e di non avere alcuna intenzione di farlo in futuro.
Ma se non si tratta di un blocco intenzionale, cosa sta succedendo realmente? Secondo quanto riportato, non si tratterebbe nemmeno di un semplice bug. La responsabilità sembrerebbe ricadere sui produttori delle dock, che dovranno aggiornare i firmware dei loro dispositivi per garantire la compatibilità con il nuovo sistema operativo della console.
La comunicazione di Nintendo, tuttavia, rimane piuttosto vaga e non fornisce dettagli specifici sulle cause del problema. L'azienda si limita a dichiarare che “Nintendo Switch 2 riproduce segnale audio/video non appena rileva di essere inserita nel dock per Nintendo Switch 2. Nintendo Switch fa lo stesso, riproducendo segnale audio/video non appena rileva di essere inserita nel dock per Nintendo Switch. Nintendo non ha alcuna intenzione di ostacolare o invalidare la compatibilità legale con i dock di terze parti”.
