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Domenico Berardi, uno dei volti più rappresentativi del calcio italiano, continua a far parlare di sé non solo per le sue prodezze sul campo con il Sassuolo, ma anche per la sua innata passione verso la maglia Azzurra. Intervistato da Sky Sport, l'esterno offensivo ha condiviso riflessioni e ambizioni che delineano i contorni della sua carriera, fatta di sfide, successi e qualche intoppo che non ha mai smesso di affrontare con determinazione.
Guardando alle recenti partite della Nazionale, Berardi si esprime con entusiasmo per i risultati raggiunti. "Le partite le ho guardate entrambe. L’obiettivo era vincere e ci siamo riusciti. Ora è iniziato un nuovo ciclo con Gattuso, non sarà facile, ma sono sicuro che ci potremo togliere tante soddisfazioni," ha dichiarato il calciatore, con un chiaro riferimento al nuovo corso intrapreso dalla Nazionale. Gattuso, conosciuto per il suo carisma e grinta, ha indubbiamente iniziato una nuova fase che mira a creare una squadra competitiva e vincente.
Berardi, che non ha mai nascosto il suo legame forte con l'Italia, non esita a rivelare i suoi desideri futuri: "Assolutamente sì. Lavoro qui a Sassuolo per tornare a vestire la maglia Azzurra. Giocare per la Nazionale è un sogno che si è avverato, ma cerco di fare bene con il Sassuolo per tornare a indossare l’Azzurro." Queste parole sono una chiara manifestazione di come la vocazione nazionale resti un obiettivo prioritario per lui, il che rafforza ulteriormente la sua già profonda dedizione al lavoro quotidiano sul campo.
Un aspetto centrale della carriera di Berardi è il contributo delle guide tecniche che ha incontrato lungo il suo percorso. In particolare, parla di Fabio Grosso, l'allenatore che lo ha traghettato in Serie A: "Ci chiede mentalità e convinzione. Senza queste, parti svantaggiato. Ci trasmette tutta la sua passione e questi concetti che fanno la differenza." Questo sottolinea l'importanza di due elementi chiave nel calcio, la mentalità vincente e la passione, che Grosso sembra infondere nella squadra. Nelle dinamiche di squadra, Grosso è visto come un motore di ispirazione che spinge a superare i limiti e a non trascurare i dettagli, specialmente in un campionato come la Serie A, dove ogni errore può rappresentare un gol subito.
Berardi non si tira indietro neanche quando si tratta di affrontare il tema degli infortuni, compagni indesiderati di ogni calciatore. "L’infortunio peggiore che ho avuto è il più recente, quello del tendine d’Achille. È stato un periodo molto difficile. Ci sono stati tanti momenti negativi, sia per me che per la squadra, perché poi siamo retrocessi in Serie B." Queste esperienze, per quanto dolorose, portano con sé insegnamenti preziosi. Eppure, nonostante le avversità, Berardi parla con orgoglio della forza della società e del gruppo di lavoro che ha permesso al Sassuolo di risalire e riprendere il posto che merita nella massima serie italiana.
Berardi incarna perfettamente lo spirito del calcio italiano, fatto di resilienza e ambizione. Ogni passo, sia sul terreno di gioco che nel percorso di recupero dagli infortuni, è un passo verso il sogno di tornare a brillare nel cielo azzurro dei campioni. Con la determinazione che lo contraddistingue, non c'è dubbio che continui a scrivere nuove pagine della sua storia calcistica.
