Cristian Chivu, un nome che evoca ricordi gloriosi per i tifosi dell'Inter, è stato accolto calorosamente nel suo nuovo ruolo di allenatore della squadra. Nonostante una reputazione di timidezza, Chivu si è mostrato leader deciso e comunicativo, dimostrando un carattere forte durante la sua prima seduta di allenamento nei campi dell'UCLA in California. Ha richiesto ritmo e concentrazione, trasmettendo immediatamente la sua visione di una squadra aggressiva e competitiva.
Durante la presentazione ufficiale, avvenuta in un lussuoso hotel a Beverly Hills, Chivu ha espresso con orgoglio il suo impegno verso la squadra e il desiderio di riportare in auge il concetto di 'interismo'. Parlando con affetto della sua storia all'Inter, ha condiviso il profondo senso di responsabilità che sente nel guidare la prima squadra. Il tecnico rumeno ha sottolineato l'importanza di mantenere la continuità con il passato: "Questa è una delle squadre più forti d'Europa, i recenti successi nazionali e in Champions lo dimostrano. Il nostro obiettivo è continuare a competere ai massimi livelli, mantenendo viva la storia e l'orgoglio che ci caratterizzano".
Chivu ha anche espresso la sua opinione sul concetto di fallimento nel calcio, rifiutandosi di accettare l'idea che l'assenza di trofei significhi un insuccesso. Ha ricordato il percorso e il processo che la squadra ha vissuto, considerando ogni tappa come una crescita, piuttosto che una sconfitta. "Fallire significherebbe cercare colpevoli, ma noi non lo facciamo. Questa squadra lavora unita e con una visione", ha dichiarato con convinzione.
Il percorso che ha portato Chivu sulla panchina dell'Inter è stato inaspettato. Dopo una carriera allenatoria a Parma, è stato sorpreso dalla chiamata dell'Inter, accettata con entusiasmo. "Era qualcosa di speciale, dopo tanti anni passati qui, la mia connessione con l'Inter è profonda. Non importa come mi chiamino, mister o Cristian, perché quello che conta è il viaggio insieme e la qualità che portiamo sul campo".
Chivu ha menzionato il suo rapporto personale con l'ex allenatore Simone Inzaghi, con il quale ha mantenuto una relazione cordiale e rispettosa. Ha anche riflettuto sui legami personali con altri ex giocatori dell'Inter, come Maicon e il contatto costante con l'ex allenatore José Mourinho che si è congratulato con lui per questa nuova avventura.
Durante la presentazione, anche il dirigente Giuseppe Marotta ha dato il benvenuto a Chivu, confermando la fiducia riposta in lui per rilanciare le ambizioni della squadra. Ha dichiarato che la decisione è stata presa rapidamente e con convinzione, confermando che Chivu incarna i valori e la visione del club. "L'Inter è una delle squadre più forti al mondo e il nostro obiettivo è vincere, non solo partecipare alle competizioni".
Infine, Marotta ha ribadito la strategia del club di puntare sui giovani, annunciando la formazione di una squadra Under 23 per competere in Serie C, una mossa che mostra l'attenzione verso il futuro e la crescita del club. Con Chivu al timone, l'Inter spera di navigare verso nuovi successi mantenendo viva la tradizione e l'eredità della squadra.