Prima di procedere
Le previsioni per il mercato dei notebook nel 2026 si fanno sempre più fosche. Secondo un recente rapporto di TrendForce, le spedizioni globali di notebook sono destinate a subire un calo significativo, ben più marcato rispetto alle stime precedenti. Se inizialmente gli analisti prevedevano una contrazione del 2,4%, portando i volumi a 178,5 milioni di unità, ora si parla di un potenziale ribasso del 5,4%, con la possibilità concreta di raggiungere addirittura il 10,1%.
La principale causa di questa revisione al ribasso è l'impennata dei prezzi della memoria DRAM, componente essenziale per i notebook. L'aumento dei costi rende i dispositivi meno accessibili ai consumatori, soprattutto nella fascia entry-level, e frena la volontà dei produttori di accumulare scorte. Di conseguenza, si prevede una riduzione della produzione, con un volume stimato di soli 172,9 milioni di notebook spediti nel 2026.
Se l'aumento dei prezzi della memoria non dovesse rallentare nel secondo trimestre del 2026, la domanda di notebook economici potrebbe crollare ulteriormente, portando a un calo complessivo delle spedizioni del 10,1% rispetto al 2025. Le dinamiche tra fornitori di componenti e produttori di notebook, così come la domanda da parte del settore corporate, giocano un ruolo cruciale in questo scenario.
In questo contesto difficile, Apple sembra godere di una posizione di vantaggio. Grazie ai suoi contratti a lungo termine con i fornitori di componenti, l'azienda di Cupertino riesce a contenere l'aumento dei prezzi e a mantenere una certa stabilità. Inoltre, il calendario di rilascio dei nuovi modelli è ben definito e prevedibile, il che consente una migliore pianificazione della produzione e una stima più accurata della domanda. Nella primavera del 2026, Apple prevede di lanciare un nuovo notebook economico con display da 12,9 pollici, che potrebbe contribuire a mitigare l'impatto negativo del calo generale del mercato.
Anche per il leader di mercato, Lenovo, sarà difficile evitare l'aumento dei prezzi dei propri prodotti a causa del caro memoria. Tuttavia, le dimensioni del suo business gli consentono di assorbire meglio l'impatto rispetto ai produttori più piccoli.
Il calo delle vendite di notebook avrà ripercussioni anche sul mercato dei display LCD, la cui domanda è prevista in calo del 7,9% rispetto al 2025. Inoltre, la crescente adozione di display OLED nei notebook contribuirà ulteriormente alla contrazione della domanda di pannelli LCD tradizionali. Tuttavia, la diffusione dei display OLED nel 2026 sarà limitata dall'aumento dei prezzi della memoria, in quanto i consumatori dovranno già affrontare costi più elevati per i notebook e potrebbero non essere disposti a pagare un extra per la tecnologia OLED.
Vale la pena notare che nel 2025 il mercato dei notebook ha registrato una crescita del 3,6%, raggiungendo i 182,9 milioni di unità, secondo i dati di TrendForce. Tuttavia, questa dinamica positiva non potrà essere mantenuta nel 2026, a causa delle sfide poste dall'aumento dei prezzi della memoria e dalla crescente concorrenza di altri dispositivi, come tablet e smartphone.
