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Nel dicembre 2023, il mondo dei videogiochi è stato scosso da una notizia che ha suscitato reazioni contrastanti tra appassionati e analisti di mercato. La celebre azienda giapponese Nintendo ha annunciato un sostanziale rialzo dei prezzi della sua iconica console, la Nintendo Switch, e dei suoi accessori, che prenderà il via in Canada a partire dal 1° agosto 2025. Questa manovra ha colto molti di sorpresa, considerando il successo e la longevità della console sin dal suo lancio mondiale oltre otto anni fa.
La Nintendo Switch ha rappresentato una svolta nel mondo videoludico grazie alla sua versatilità come console sia domestica che portatile, consolidandosi ben presto tra le preferite di un'ampia fascia di utenti. È infatti conosciuta per ospitare delle serie leggendarie come Super Mario e The Legend of Zelda, che hanno accresciuto la sua fama in tutto il mondo. Tuttavia, l'incremento di prezzo in Canada, un mercato di riferimento per il Nord America, ha lasciato aperta la possibilità che altri mercati possano seguire la stessa strada.
L'annuncio ha delineato che i rincari riguarderanno la Switch OLED, la versione più accessibile Switch Lite e vari accessori tra cui i celeberrimi controller Joy-Con. Anche i giochi, sia in formato digitale che fisico, i servizi online come l’abbonamento a Nintendo Switch Online e le collezionabili amiibo vedranno un rialzo dei prezzi. Al momento, i consumatori canadesi spendono circa 259 dollari canadesi per la Switch Lite, 399 dollari per la versione standard e 449 dollari per la sofisticata OLED. Gli elementi accessori come i Joy-Con e il Pro Controller sono rispettivamente quotati a 99 dollari e 89 dollari, mentre le figurine amiibo partono da 21 dollari, ma possono raggiungere anche 41 dollari per i modelli rari.
Il motivo ufficiale riportato da Nintendo per questa scelta è legato alle attuali "condizioni di mercato" che suggeriscono una tendenza al consolidamento piuttosto che a una riduzione dei costi. Questo fenomeno economico non è isolato: multinazionali come Microsoft e Sony hanno adottato strategie simili aumentando i prezzi della serie Xbox X e S e della PlayStation 5 rispettivamente in diverse regioni globali, incluso il Giappone.
Curiosamente, nonostante l'aumento dei costi, la domanda per la Nintendo Switch e le sue nuove versioni non ha mostrato segni di riduzione. La recente Switch 2, introdotta sul mercato a un prezzo di 450 dollari, ha riscontrato un notevole successo commerciale, stabilendo nuovi record come la console Nintendo più costosa mai venduta. Questo fenomeno mette in luce un paradosso nel mercato attuale: crescenti prezzi non sembrano scoraggiare gli appassionati, sempre più orientati verso esperienze di gioco di qualità e contenuti innovativi. Si prevede che le vendite globali di Nintendo continueranno a prosperare, indipendentemente dall'aumento dei prezzi, almeno per il prossimo futuro.
Gli analisti del settore continueranno a osservare con attenzione l'evoluzione del mercato, alla ricerca di nuovi equilibri tra prezzo e consumo, per scoprire se questo approccio di Nintendo indurrà altri competitor a emularne la strategia o se i consumatori esigeranno cambiamenti più drastici.
