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Il Gran Premio di Singapore del 2025 ha riservato non poche sorprese, tra le quali spicca la performance di Carlos Sainz, che ha trasformato quella che sembrava essere una sfida insormontabile in una delle rimonte più entusiasmanti della stagione. Dopo il sabato disastroso, concluso con una squalifica che ha relegato entrambe le Williams nelle retrovie, le prospettive per la corsa di domenica non erano affatto rosee. La penalizzazione era giunta a causa di un'irregolarità nell'apertura del DRS, il cui angolo superava i limiti regolamentari, un punto critico già emerso in passato per la scuderia britannica.
Con la sua reputazione di pista tortuosa e difficile da sorpassare, Marina Bay rappresenta una prova impegnativa per ogni team, ma la Williams non si è data per vinta. Fidandosi di una strategia che non prevedeva particolari stravolgimenti fin dall'inizio, la squadra ha deciso di sfruttare ogni possibile variabile di gara. Sainz, partendo dalla diciottesima posizione, aveva ben poche chance di entrare in zona punti senza l'intervento della Safety Car, come lui stesso ha spiegato. Tuttavia, gli eventi hanno preso una piega favorevole.
Il primo vantaggio si è concretizzato grazie a Pierre Gasly, costretto a partire dalla pit lane, che ha permesso allo spagnolo di risalire immediatamente in classifica. Ma la vera svolta è avvenuta grazie a una serie di circostanze che hanno giocato a favore di Sainz. Le difficoltà di molti piloti nel mantenere un buon ritmo sul lungo e tortuoso tracciato cittadino hanno offerto allo spagnolo e al suo team l'opportunità di elaborare una strategia vincente.
Il fine settimana di Singapore è stato un susseguirsi di errori e successi alternati per le squadre di media classifica. La Williams FW47, incapace di eccellere sul giro singolo, si è trovata nuovamente in difficoltà durante le qualifiche. Ciò nonostante, in una gara dall'esito tutt'altro che scontato, il team ha saputo trasformare i limiti della monoposto in un vantaggio, con Sainz che ha gestito in maniera straordinaria le gomme durante la corsa. La chiave del successo è stata prolungare oltremisura lo stint con le mescole medie, permettendo al pilota di creare il divario necessario per attaccare nel finale.
La sequenza di eventi che ha portato Sainz a conquistare il decimo posto si è consolidata grazie a un impeccabile utilizzo delle gomme soft, che hanno consentito uno scatto finale degno dei migliori. L'abilità di Sainz nel navigare tra le difficoltà poste dagli avversari, unita a una strategia calcolata nei minimi dettagli, ha regalato un inaspettato punto alla squadra britannica.
Le parole di Sainz al termine della gara riflettono la soddisfazione di aver raggiunto l'obiettivo inaspettato: "Oggi il passo era talmente buono che siamo riusciti a strappare un punto da una Singapore complicata. Gara noiosa, tutta su una sosta, senza grandi colpi di scena, ma il nostro ritmo è stato così solido e il sorpasso finale così efficace che credo siamo stati tra le poche vetture di metà classifica capaci di risalire davvero il gruppo". Sottolineando quanto fosse importante la gestione delle gomme e la capacità di mantenere il passo nonostante le difficoltà, Sainz ha messo in luce il lavoro congiunto con il team.
Questa performance dimostra come, anche nella Formula 1 più moderna e tecnologicamente avanzata, una buona strategia e l'intuito del pilota possano ancora fare la differenza. La rimonta di Sainz è la testimonianza di un impegno collettivo che, nonostante le difficoltà, è riuscito a sfruttare appieno ogni opportunità offerta dagli eventi della corsa.
