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La finale tanto attesa a Cincinnati tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner si è trasformata in un dramma sportivo che ha lasciato gli spettatori senza fiato. Quello che doveva essere un confronto tra i due giovani prodigi del tennis si è rivelato un incontro breve e amaro, durato solo ventitré minuti. L'evento si è svolto in un'atmosfera surreale, con un inizio che prometteva un epico capitolo della storia del tennis, ma che si è rapidamente trasformato in una partita da incubo per Sinner. L'italiano Jannik Sinner, uno dei più promettenti talenti della sua generazione, si è trovato ad affrontare non solo il suo rivale ma anche un problema fisico debilitante che lo ha costretto a un ritiro prematuro e inaspettato. Nonostante le speranze e le aspettative elevate, la giornata si è conclusa con Sinner alle prese con un evidente malessere. Dopo appena cinque giochi, il giovane tennista è stato costretto a chiamare il fisioterapista. "Mi dispiace, non ce la faccio. Mi sento troppo male, non riesco a muovermi…", ha confidato visibilmente affranto. La giornata era iniziata con il tradizionale cerimoniale: i sorrisi per le foto e un'occasione per entrambi i giocatori di dimostrare il loro valore. Sinner aveva vinto il sorteggio e optato per servire per primo, mentre Alcaraz, con agilità e prontezza simile a quella di Rafael Nadal, ha immediatamente messo pressione sul suo avversario. Il match è decollato con un break a zero di Carlos, che ha subito dimostrato di essere in ottima forma. Sinner, d'altra parte, sembrava fuori luogo e incapace di rispondere alle sfide, commettendo errori inconsueti per il suo standard. La situazione è peggiorata rapidamente: mentre Alcaraz consolidava il suo vantaggio, Sinner lottava disperatamente, ma senza riuscire a ribaltare il corso della partita. Il giovane italiano, numero uno della classifica, appariva passivo e scarico, incapace di reagire agli stimoli.
In questa condizione, il gioco è rimasto saldamente nelle mani di Alcaraz. Dopo un terzo break, il punteggio segnava 5-0 in favore dello spagnolo, e la prospettiva di un recupero per Sinner sembrava definitivamente tramontata. Alcaraz, mostra di sportività e fair play, si è avvicinato a Jannik dopo il ritiro, abbracciandolo e consolandolo con parole di incoraggiamento. L'espressione di Sinner, pallido e visibilmente affaticato, testimoniava l'intensità del suo malessere. Nonostante la delusione, il giovane italiano ha voluto ringraziare i tifosi presenti, dichiarando di essere entrato in campo solo per loro. Le cause del ritiro di Sinner restano avvolte nel mistero. Si parla di un possibile virus intestinale o di un'intossicazione alimentare: fattori che, seppur apparentemente innocui, hanno sconvolto un atleta abituato a una ferrea disciplina alimentare. Le celebrazioni a Cincinnati, tra cui il compleanno di Sinner festeggiato pochi giorni prima, possono aver contribuito a una possibile situazione di intossicazione. Alcaraz, ora più vicino in classifica a Sinner, ha dimostrato una notevole compostezza nel gestire una vittoria arrivata in circostanze tutt'altro che ideali. Mentre lui si prepara per l'Open USA, la sconfitta di Jannik lascia un velo di incertezza sul suo futuro immediato nel torneo, con la necessità per lui di recuperare a livello fisico prima di qualsiasi altra competizione. La speranza è che il riposo e un’adeguata terapia possano restituire all’italiano la calma e la forza necessarie per affrontare nuove sfide con successo.
