Boom dei data center AI: Bollette energetiche alle stelle per i consumatori

Un'inchiesta del Senato USA svela come i colossi tech stiano scaricando i costi energetici sui cittadini, con aumenti record delle tariffe elettriche

Boom dei data center AI: Bollette energetiche alle stelle per i consumatori

L'espansione dei data center dedicati all'intelligenza artificiale (AI) sta sollevando crescenti preoccupazioni negli Stati Uniti, non solo per l'impatto ambientale, ma anche per il potenziale aumento delle bollette energetiche dei consumatori. Tre senatori statunitensi, Elizabeth Warren, Chris Van Hollen e Richard Blumenthal, hanno avviato un'indagine formale per valutare come le attività delle aziende tecnologiche, in particolare nel settore del cloud computing, stiano influenzando i costi dell'energia elettrica per le famiglie americane.

All'inizio della settimana, i senatori hanno inviato lettere a sette importanti aziende del settore, tra cui Google, Microsoft, Amazon, Meta, CoreWeave, Digital Realty ed Equinix, richiedendo chiarimenti sull'impatto dei loro progetti di costruzione di data center AI sui prezzi delle utenze. La crescente domanda di potenza di calcolo sta spingendo le aziende tecnologiche a investire massicciamente nella costruzione di nuovi data center. Solo nei primi nove mesi dell'anno, le spese in conto capitale di Microsoft, Meta, Google e Amazon hanno superato i 360 miliardi di dollari.

"Scriviamo alla luce di segnalazioni allarmanti secondo cui le società tecnologiche stanno trasferendo i costi di costruzione e gestione dei loro data center ai normali americani, poiché il consumo di energia nei data center AI ha portato a forti aumenti delle bollette elettriche nelle comunità vicine", hanno dichiarato i senatori. Hanno inoltre sottolineato come, nonostante le dichiarazioni di impegno a coprire i costi energetici dei loro data center, le azioni concrete delle aziende tecnologiche sembrino indicare il contrario.

La costruzione di questi data center richiede un'espansione significativa delle reti elettriche locali, che in molte regioni non sono progettate per gestire le centinaia di megawatt, o addirittura i gigawatt, necessari per alimentare i moderni data center. Ciò implica investimenti considerevoli in nuove capacità di generazione, linee di trasmissione e ammodernamento delle infrastrutture di rete.

"Quando le società di servizi pubblici ampliano la loro infrastruttura di rete, includono il costo dell'espansione nelle loro tariffe, trasferendo le spese aggiuntive sui loro clienti", hanno scritto i senatori, evidenziando come le promesse dei gestori dei data center di compensare gli aumenti delle tariffe derivanti dallo sviluppo delle infrastrutture energetiche si rivelino spesso disattese. Questo meccanismo di trasferimento dei costi solleva interrogativi sulla reale sostenibilità e responsabilità sociale delle grandi aziende tecnologiche.

Nelle loro lettere, i legislatori fanno riferimento a diverse ricerche, tra cui uno studio della Harvard Law School che ha evidenziato come le società di servizi pubblici siano incentivate a trasferire gli aumenti delle tariffe elettriche sui consumatori, per poi offrire sconti sull'energia ai progetti di data center AI. L'analisi di 50 procedure di regolamentazione relative alle tariffe elettriche per i data center ha rivelato che le aziende tecnologiche trovano costantemente modi per evitare di pagare la loro quota nella costruzione delle infrastrutture energetiche. I legislatori citano anche una pubblicazione di Bloomberg, secondo cui il costo dell'elettricità è aumentato del 267% negli ultimi cinque anni nelle regioni degli Stati Uniti situate vicino ai grandi data center.

Dopo circa 20 anni di stagnazione o crescita minima, la domanda di energia elettrica negli Stati Uniti ha ripreso a crescere e si prevede che aumenterà notevolmente nei prossimi decenni, come riportato dal New York Times. Diversi fattori contribuiscono all'aumento delle tariffe elettriche, tra cui la sostituzione delle vecchie centrali elettriche e il rafforzamento delle linee di trasmissione per proteggerle dagli incendi boschivi. Tuttavia, i data center rappresentano una preoccupazione particolarmente rilevante, dato l'aumento previsto della domanda. Inoltre, i data center AI consumano molta più energia rispetto a quelli utilizzati per i comuni servizi internet. Se nel 2023 i data center rappresentavano poco più del 4% del consumo energetico del paese, secondo le previsioni degli analisti, questa percentuale salirà al 12% in soli tre anni.

I senatori hanno anche evidenziato come la crescente spinta verso la costruzione di nuovi reattori nucleari, che richiedono ingenti investimenti di capitale, potrebbe aumentare ulteriormente il costo dell'elettricità. Secondo un recente sondaggio, il 70% delle famiglie americane ha subito un aumento dei costi dell'energia elettrica nell'ultimo anno, e molti lo attribuiscono al consumo energetico derivante dall'uso dell'AI, come riportato da PCMag. I dati dell'Energy Information Administration (EIA) degli Stati Uniti mostrano che il costo medio dell'elettricità per le famiglie è aumentato del 7% su base annua a settembre, passando da 16,82 centesimi di dollaro per kilowattora a 18,07 centesimi di dollaro per kilowattora.

I senatori hanno sottolineato che i contratti tra i gestori dei data center e le società di servizi pubblici sono generalmente riservati, il che rende difficile tracciare come i costi delle aziende vengono trasferiti sui consumatori. Nelle loro lettere, hanno chiesto alle aziende di fornire entro il 12 gennaio informazioni dettagliate sugli accordi con i fornitori di energia locali, sul consumo energetico attuale e previsto dei data center, sulla tariffa media per l'elettricità e sull'eventuale utilizzo dei data center principalmente per l'elaborazione dei carichi di lavoro dell'AI.

"Quali misure ha adottato la vostra azienda per evitare di trasferire i costi dell'elettricità sulle bollette dei consumatori?" chiedono i senatori nelle lettere inviate. "Come prevede la vostra azienda di compensare l'impatto del futuro consumo energetico dei vostri data center sulle spese per i servizi di pubblica utilità delle famiglie?" Queste domande mirano a fare luce sulle pratiche attuali e sulle strategie future delle aziende tecnologiche per mitigare l'impatto dei loro consumi energetici sui cittadini americani.

Pubblicato Giovedì, 18 Dicembre 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Giovedì, 18 Dicembre 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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