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L'esplosione dell'intelligenza artificiale (IA) sta generando benefici significativi per i produttori di hard disk (HDD), con un aumento dei prezzi dovuto alla crescente domanda e una conseguente impennata dei profitti. Questo scenario positivo è particolarmente evidente nel segmento dei server, dove la richiesta di storage ad alta capacità è in forte crescita. I risultati trimestrali di aziende come Western Digital testimoniano questo trend favorevole.
Western Digital, dopo una fase di ristrutturazione focalizzata sulla produzione di soluzioni di storage classiche, ha registrato un aumento del 27% nel fatturato dell'ultimo trimestre fiscale, raggiungendo i 2,82 miliardi di dollari su base annua. Ancora più significativo è l'incremento del profitto operativo, più che raddoppiato a 856 milioni di dollari.
Il settore cloud è stato il principale motore di crescita per Western Digital, contribuendo all'89% del fatturato totale, rispetto all'86% dell'anno precedente. Nello specifico, il segmento server ha visto un aumento del 31,5%, mentre il segmento clienti (146 milioni di dollari) è rimasto sostanzialmente stabile e il settore dell'elettronica di consumo ha addirittura subito una flessione, attestandosi a 162 milioni di dollari. In termini di capacità, le consegne di unità di storage per server sono aumentate del 28,4%.
Per il trimestre in corso, Western Digital prevede un fatturato compreso tra 2,8 e 3 miliardi di dollari, con un margine di profitto stabile tra il 44% e il 45%, rispetto all'attuale 43,9%. Il margine di profitto operativo dell'azienda è aumentato di ben 12 punti percentuali nell'ultimo trimestre, raggiungendo il 30,4%, un chiaro indicatore della prosperità del settore degli hard disk nell'era dell'IA.
Nel corso dell'ultimo trimestre, WD ha spedito oltre 2,2 milioni di hard disk con tecnologia di registrazione ePMR, inclusi modelli da 26 TB (CMR) e 32 TB (UltraSMR). I test di qualificazione per gli hard disk con tecnologia HAMR, destinati a un importante cliente cloud, inizieranno nella prima metà del 2026. È interessante notare che, nonostante l'aumento della domanda, la dirigenza di Western Digital non prevede, per il momento, di aumentare i volumi di produzione di hard disk.
Questo scenario riflette una tendenza più ampia nel mercato dello storage, dove la crescente necessità di gestire ed elaborare grandi quantità di dati per applicazioni di intelligenza artificiale sta alimentando la domanda di soluzioni di storage ad alta capacità e performance. Gli HDD, pur non essendo veloci come gli SSD, rimangono una scelta economicamente vantaggiosa per lo storage di grandi volumi di dati, soprattutto in ambito server e data center.
L'atteggiamento cauto di Western Digital riguardo all'aumento della produzione potrebbe essere dovuto a diversi fattori, tra cui la volontà di mantenere alti i prezzi e i margini di profitto, oppure la previsione di un futuro passaggio a tecnologie di storage più avanzate, come gli SSD, man mano che i costi diminuiranno. In ogni caso, il boom dell'IA rappresenta un'opportunità significativa per i produttori di hard disk, che si trovano a dover bilanciare la domanda crescente con la necessità di investire in nuove tecnologie e strategie di lungo termine.
