Alphabet (Google) sbalordisce Wall Street: Ricavi alle stelle grazie all'IA

Il colosso tecnologico supera le aspettative con una crescita del 16%, trainata da Google Cloud e dall'esplosivo boom dell'intelligenza artificiale

Alphabet (Google) sbalordisce Wall Street: Ricavi alle stelle grazie all'IA

Il gruppo Alphabet, casa madre di Google, ha annunciato risultati finanziari eccezionali per il terzo trimestre del 2025, superando ampiamente le stime degli analisti. La performance è stata trainata principalmente dalla divisione cloud e dalla forte domanda di servizi legati all'Intelligenza Artificiale (IA). L'entusiasmo è palpabile, con le azioni di Google in crescita del 45% da inizio anno, secondo i dati Bloomberg.

I ricavi di Alphabet nel trimestre conclusosi il 30 settembre hanno raggiunto i 102,3 miliardi di dollari, segnando un aumento del 16% rispetto all'anno precedente e superando per la prima volta la soglia dei 100 miliardi. Questo dato sbalorditivo ha polverizzato le previsioni degli analisti LSEG, che si attestavano a 99,89 miliardi. La crescita a doppia cifra è stata registrata in particolare per Google Cloud, il motore di ricerca di Google e le entrate pubblicitarie di YouTube.

L'utile netto del gruppo è cresciuto del 33%, raggiungendo i 34,98 miliardi di dollari, con un utile per azione di 2,87 dollari, in aumento del 35%. Unica nota stonata, una multa da 3,45 miliardi di dollari inflitta a Google dalle autorità antitrust dell'Unione Europea per pratiche anticoncorrenziali nel settore pubblicitario, che ha impattato sull'utile netto complessivo.

Il vero protagonista di questa crescita è stato Google Cloud, con un aumento del fatturato del 34%, arrivando a 15,16 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le aspettative di StreetAccount (14,74 miliardi) grazie all'espansione della Google Cloud Platform (GCP), dell'infrastruttura IA e delle soluzioni per l'IA generativa. L'utile operativo del settore cloud è cresciuto dell'85%, raggiungendo i 3,6 miliardi di dollari, con un margine in aumento dal 17,1% nel terzo trimestre del 2024 al 23,7% nel terzo trimestre del 2025.

Il portafoglio ordini di Google Cloud è aumentato del 46% rispetto al trimestre precedente, toccando i 155 miliardi di dollari. Secondo il direttore finanziario di Alphabet, Anat Ashkenazi, questo è dovuto alla forte domanda di infrastrutture IA aziendali, inclusi i chip, e del chatbot Gemini 2.5. Il numero di utenti mensili di Gemini ha superato i 650 milioni.

Il CEO di Google, Sundar Pichai, ha dichiarato che il numero di clienti dei servizi cloud è aumentato di quasi il 34% su base annua, con oltre il 70% che utilizza prodotti IA. Pichai ha sottolineato che nel trimestre appena concluso, l'azienda ha concluso più accordi del valore di oltre 1 miliardo di dollari ciascuno rispetto ai due anni precedenti messi insieme, tra cui un importante contratto con Anthropic e un accordo di sei anni con Meta✴ del valore di oltre 10 miliardi di dollari.

Ashkenazi ha annunciato un ulteriore aumento delle previsioni di spesa in conto capitale per il 2025, portandole a 91-93 miliardi di dollari rispetto alla precedente stima di 85 miliardi. Le spese in conto capitale nel trimestre in esame sono state di 24 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 22,4 miliardi del secondo trimestre e ai 17,2 miliardi del primo trimestre. La maggior parte di queste spese è stata destinata all'infrastruttura tecnica: circa il 60% per i server e il 40% per i data center e le apparecchiature di rete, secondo Data Center Dynamics. Tra i maggiori investimenti in data center annunciati nel trimestre, spiccano 15 miliardi di dollari nello stato di Andhra Pradesh (India), 5,8 miliardi di dollari in Belgio e 9 miliardi di dollari ciascuno in Carolina del Sud, Oklahoma e Virginia (USA).

Secondo le previsioni di Ashkenazi, la forte domanda di infrastrutture IA continuerà a superare l'offerta nel quarto trimestre e nel 2026. Pichai ha menzionato il lancio delle istanze A4X Max basate su NVIDIA GB300 e l'imminente disponibilità generale della settima generazione di TPU, Ironwood. In precedenza, durante un evento del fondo di venture capital Andreessen Horowitz (a16z), il vicepresidente e direttore generale di Google per l'IA e l'infrastruttura, Amin Vahdat, aveva dichiarato che la domanda di TPU è così elevata che l'azienda si trova costretta a rifiutare clienti.

Persino le TPU di generazioni precedenti, risalenti a sette-otto anni fa, sono utilizzate al 100% della loro capacità. L'azienda, da un lato, è disposta ad affittare acceleratori NVIDIA Blackwell da CoreWeave, un concorrente diretto nel settore dei cloud IA, che di fatto andranno a OpenAI, e dall'altro, secondo indiscrezioni, è pronta a fornire le proprie TPU ai piccoli provider di cloud.

Affrontando le sfide che gli hyperscaler si trovano ad affrontare, soprattutto nella costruzione di data center, Vahdat ha spiegato che il settore è attualmente limitato da fattori quali la scarsità di risorse energetiche, la disponibilità di terreni, l'ottenimento di permessi e i problemi della catena di approvvigionamento. In risposta a queste sfide, l'azienda ha deciso di riavviare la centrale nucleare Duane Arnold Energy Center (DAEC).

Pubblicato Venerdì, 31 Ottobre 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Venerdì, 31 Ottobre 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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