L'AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha inferto un duro colpo alla pirateria audiovisiva, bloccando la diffusione illegale della serie "Welcome to Derry" di Sky Atlantic tramite una rete IPTV pirata. L'intervento, reso possibile grazie alla piattaforma Piracy Shield e alla nuova legislazione antipirateria, segue di pochi giorni il blocco della trasmissione non autorizzata di X Factor, evidenziando l'efficacia delle nuove misure.
La decisione è scaturita da una segnalazione di Sky Italia S.r.l., titolare dei diritti di trasmissione, che ha denunciato la diffusione illecita di gran parte dei contenuti di Sky Atlantic attraverso il sito internet diaderu.dtsinc.cc. L'AGCOM, ricevuta l'istanza il 22 ottobre 2025, ha immediatamente disposto la disabilitazione dell'accesso al sito, bloccando la risoluzione DNS e reindirizzando gli utenti verso una pagina informativa dell'Autorità.
Nella delibera, l'AGCOM ha sottolineato il rischio concreto per la programmazione di Sky, in particolare per la serie "Welcome to Derry", trasmessa in prima visione dal 27 ottobre 2025 al 15 dicembre 2025. Sky ha evidenziato la necessità di un intervento immediato per tutelare i propri diritti economici, minacciati dalla diffusione illegale della serie.
La Direzione servizi digitali e tutela dei diritti fondamentali di AGCOM ha ritenuto fondata la segnalazione, sottolineando la gravità della violazione, la continuità della condotta illecita e il valore dei diritti lesi. L'indagine tecnica ha rivelato che il sito pirata distribuiva il segnale video tramite protocollo HTTP, consentendo l'accesso a contenuti a pagamento a prezzi notevolmente inferiori rispetto agli abbonamenti legali. Il dominio era registrato tramite Name Cheap Inc. (Stati Uniti) per conto di Withheld for Privacy ehf (Islanda), con Cloudflare Inc. (USA) come reverse proxy e NexonHost Srl (Romania) come provider di hosting, con server situati ad Arad.
La determina n. 148/25/DDA impone ai provider di rete e ai servizi di accesso di bloccare il sito entro 24 ore dalla notifica, estendendo automaticamente il blocco a qualsiasi nuovo dominio, sottodominio o indirizzo IP riconducibile allo stesso servizio. Piracy Shield, sviluppato in collaborazione con l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, consente all'AGCOM di intervenire in soli 30 minuti per oscurare eventuali nuove versioni del sito pirata, garantendo un'azione rapida e coordinata.
Questa misura, basata sui principi di proporzionalità e tempestività, mira a proteggere il valore economico delle opere audiovisive e a salvaguardare la filiera legale, soprattutto nel caso di contenuti live o in prima visione. I provider sono tenuti a comunicare all'AGCOM l'avvenuto blocco e a monitorare eventuali tentativi di riattivazione del servizio su nuovi domini. L'inadempienza comporterà sanzioni e segnalazioni alle autorità competenti.
Il commissario Massimiliano Capitanio ha espresso la sua preoccupazione per la gravità del fenomeno: "La pirateria è un business delle mafie paragonabile al traffico di droga. Ruba soldi allo Stato, quindi a tutti i cittadini, e fa perdere ai nostri giovani 12.000 posti di lavoro ogni anno". Capitanio ha inoltre avvertito gli utenti finali, sottolineando che l'utilizzo di "pezzotto" o siti illegali comporta l'identificazione e la sanzione, con multe da 150 a 5.000 euro.
L'intervento dell'AGCOM conferma l'efficacia del nuovo quadro normativo e di Piracy Shield nel contrastare la pirateria audiovisiva in modo rapido, tecnologico e mirato, colpendo sia le infrastrutture criminali che gli utenti che accedono ai contenuti illegali. Questa azione rappresenta un passo importante nella tutela del diritto d'autore e nella salvaguardia dell'industria audiovisiva.
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