L'Unione Europea si prepara a infliggere una pesante multa a Google nel corso del prossimo anno, accusando il colosso tecnologico di non aver rispettato a sufficienza le normative antitrust locali. Secondo fonti informate citate da Reuters, l'UE contesta a Google di dare priorità ai propri servizi nei risultati di ricerca, penalizzando di fatto la concorrenza.
Questa potenziale sanzione potrebbe innescare tensioni con le autorità statunitensi, che in passato hanno criticato le leggi europee, ritenendole discriminatorie nei confronti delle aziende tecnologiche americane. La Commissione Europea ha dichiarato a marzo che il motore di ricerca più utilizzato al mondo favorisce i propri servizi, tra cui Google Shopping, Google Hotels e Google Flights, a danno dei concorrenti diretti.
Nel mirino dell'UE ci sono in particolare i servizi di ricerca specializzati verticalmente, che si concentrano su specifici settori come hotel, ristoranti, voli e trasporti. La Commissione Europea ha formalizzato le accuse a marzo, e Google ha tentato più volte di modificare il funzionamento del suo motore di ricerca per rispondere alle preoccupazioni sollevate. L'ultima proposta di Google, presentata a ottobre, non è stata ritenuta sufficiente dall'UE, che ritiene che l'azienda continui a violare il Digital Markets Act (DMA). Questa legge vieta alle grandi aziende tecnologiche di promuovere i propri servizi e prodotti a scapito della concorrenza, una norma pensata per garantire un mercato digitale più equo e competitivo.
Un portavoce di Google ha dichiarato che ulteriori modifiche al motore di ricerca favorirebbero solo una ristretta cerchia di intermediari, anziché le aziende europee che desiderano interagire direttamente con i propri clienti. Tuttavia, secondo la fonte di Reuters, Google ha ancora la possibilità di apportare modifiche sostanziali per conformarsi ai requisiti del DMA. La violazione di questa legge prevede sanzioni fino al 10% del fatturato mondiale annuo dell'azienda, una cifra potenzialmente enorme che potrebbe avere un impatto significativo sulle finanze di Google.
La vicenda si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione da parte delle autorità di regolamentazione di tutto il mondo nei confronti delle pratiche commerciali delle grandi aziende tecnologiche. L'UE, in particolare, si è dimostrata particolarmente attiva nel contrastare comportamenti anticoncorrenziali e abusi di posizione dominante nel settore digitale, con l'obiettivo di tutelare i consumatori e garantire un mercato più aperto e innovativo. La decisione finale sulla multa a Google è attesa nei prossimi mesi e potrebbe avere conseguenze significative per il futuro del mercato digitale europeo.
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