Inizialmente conosciuta principalmente come fornitore di sistemi di gestione di database (DBMS), Oracle ha intensificato il suo impegno nello sviluppo di infrastrutture di calcolo, stringendo una partnership strategica con OpenAI, sull'onda dell'entusiasmo per l'intelligenza artificiale (AI). Tuttavia, recenti indiscrezioni suggeriscono che alcuni progetti congiunti potrebbero subire ritardi rispetto alle tempistiche iniziali previste.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Oracle avrebbe posticipato il completamento di alcuni centri di elaborazione dati destinati a OpenAI dal 2027 al 2028, citando carenze di personale e componenti come cause principali. Fonti interne all'azienda hanno smentito tali affermazioni, assicurando che tutti gli obblighi contrattuali saranno rispettati nei tempi stabiliti e che non sussistono ritardi. Oracle ha inoltre precisato che la selezione dei siti per la costruzione dei data center e la pianificazione della loro realizzazione sono state concordate con OpenAI.
Le voci di possibili ritardi hanno comunque avuto un impatto negativo sul mercato, con un calo del 3,4% del valore delle azioni Oracle nelle contrattazioni di venerdì negli Stati Uniti. Questo dimostra la sensibilità degli investitori alle notizie riguardanti la partnership tra le due società e la potenziale influenza dei ritardi sui futuri risultati finanziari di Oracle.
Bloomberg ricorda che Oracle è appaltatore di OpenAI per la costruzione di centri di elaborazione dati destinati all'infrastruttura di intelligenza artificiale, per un valore stimato di 300 miliardi di dollari. Durante la conference call trimestrale, Clay Magouyrk, responsabile del business cloud di Oracle, ha sottolineato l'ambizione dell'azienda di espandere le proprie capacità di calcolo a livello globale, pur mantenendo obiettivi realistici. Ha inoltre annunciato che il primo data center dedicato a OpenAI è attualmente in costruzione in Texas e sarà in grado di ospitare oltre 96.000 acceleratori Nvidia.
La partnership tra Oracle e OpenAI rappresenta un investimento significativo nel futuro dell'intelligenza artificiale. I data center in costruzione sono progettati per fornire la potenza di calcolo necessaria per addestrare e implementare modelli di AI avanzati. Eventuali ritardi nella realizzazione di queste infrastrutture potrebbero avere un impatto sullo sviluppo e sulla diffusione di nuove tecnologie basate sull'AI. La situazione rimane in evoluzione, e sarà fondamentale monitorare da vicino i progressi nella costruzione dei data center e la reazione del mercato alle future comunicazioni da parte di Oracle e OpenAI. L'affidabilità delle infrastrutture cloud è cruciale per il successo delle iniziative di intelligenza artificiale, e i ritardi, anche se smentiti, sollevano interrogativi sulla capacità di Oracle di soddisfare le crescenti esigenze di OpenAI e di altri clienti nel settore dell'AI.
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