La Commissione Europea ha annunciato l'apertura di un'indagine antitrust formale nei confronti di Google, sollevando preoccupazioni sull'utilizzo dei contenuti online di editori e creatori di contenuti, inclusi i materiali presenti su YouTube, per l'addestramento dei suoi servizi di intelligenza artificiale (IA). L'indagine mira a stabilire se Google abbia violato le norme sulla concorrenza, danneggiando i creatori di contenuti e alterando il traffico web.
Secondo la Commissione, l'introduzione di recensioni generate dall'IA nella parte superiore dei risultati di ricerca di Google ha causato una diminuzione significativa del traffico per molti editori, compresi quelli nel settore dei giochi. Questo solleva il timore che Google stia sfruttando la propria posizione dominante nel mercato dei motori di ricerca per favorire i propri servizi di IA a spese dei creatori di contenuti originali.
Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione Europea e responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato che l'innovazione nel campo dell'IA non deve avvenire a scapito dei principi di apertura, equità e diversità dei media nell'Unione Europea. L'indagine approfondirà se Google si sia avvantaggiata in modo sleale, imponendo condizioni ingiuste agli editori e utilizzando i loro contenuti senza un'adeguata compensazione o la possibilità di rinunciare.
In particolare, l'inchiesta si concentrerà su tre aspetti principali: se Google abbia concesso un trattamento preferenziale ai propri servizi, se abbia imposto condizioni contrattuali ingiuste agli editori e se abbia utilizzato contenuti protetti da copyright senza un'autorizzazione adeguata o una remunerazione equa. La Commissione valuterà se queste pratiche costituiscano un abuso di posizione dominante da parte di Google, in violazione dell'articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE).
Qualora venissero accertate violazioni, Google potrebbe essere soggetta a pesanti sanzioni, tra cui multe fino al 10% del suo fatturato annuale globale. Inoltre, la Commissione potrebbe imporre a Google di modificare le proprie pratiche commerciali per garantire una concorrenza più equa nel mercato digitale.
Questa indagine si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione da parte delle autorità di regolamentazione di tutto il mondo nei confronti delle pratiche delle grandi aziende tecnologiche nel settore dell'IA. La Commissione Europea ha già avviato diverse altre indagini antitrust su Google e altre società tecnologiche, concentrandosi su questioni come la pubblicità online, lo shopping comparativo e l'abuso di dati.
L'esito di questa indagine potrebbe avere un impatto significativo sul futuro dell'IA e del mercato digitale in Europa, influenzando il modo in cui le aziende tecnologiche utilizzano i contenuti online e competono tra loro. La Commissione Europea ha sottolineato l'importanza di garantire che l'innovazione nel campo dell'IA avvenga in modo responsabile e nel rispetto dei diritti dei creatori di contenuti.
L'indagine formale avviata dalla Commissione Europea contro Google rappresenta un passo importante nella regolamentazione del settore dell'intelligenza artificiale e nella tutela della concorrenza nel mercato digitale. Le prossime settimane e mesi saranno cruciali per raccogliere prove e valutare se Google abbia effettivamente violato le norme antitrust. L'esito di questa indagine potrebbe avere conseguenze di vasta portata per l'azienda e per l'intero ecosistema digitale.
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