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L'adozione dell'intelligenza artificiale (AI) nelle aziende sta vivendo una fase di crescita senza precedenti. Secondo un recente rapporto pubblicato da OpenAI, il consumo di modelli avanzati all'interno dei processi aziendali è aumentato di ben 320 volte nell'ultimo anno. Questo dato emerge dal report ‘The State of Enterprise AI', che ha analizzato dati reali di utilizzo dei clienti enterprise e i risultati di un sondaggio condotto su 9.000 lavoratori di quasi 100 aziende. Tutte le informazioni sono state deidentificate e aggregate per tutelare la privacy.
Il rapporto evidenzia che questo aumento esponenziale è accompagnato da una crescita significativa dell'uso di ChatGPT nelle imprese. Nell'ultimo anno, i messaggi settimanali inviati tramite ChatGPT Enterprise sono aumentati di circa otto volte, mentre il numero di workplace seats (le postazioni aziendali abilitate all’uso di ChatGPT) ha registrato un incremento di nove volte su base annua. Un dato interessante è che circa il 20% dei messaggi viene gestito tramite Custom GPTs o Projects, funzionalità che permettono di codificare processi ripetibili e integrare contenuti e sistemi interni. L'utilizzo di queste funzionalità è cresciuto di 19 volte dall'inizio dell'anno, il che indica una tendenza sempre più marcata verso flussi di lavoro costruiti intorno all'AI.
Tuttavia, il rapporto sottolinea anche che l'adozione dell'AI non è uniforme all'interno delle aziende. OpenAI ha identificato i cosiddetti "frontier workers", ovvero i dipendenti nel 95° percentile dell'adozione, che inviano un numero di messaggi pari a sei volte quello del lavoratore mediano e ricorrono con maggiore frequenza a strumenti avanzati come il data analysis o le funzionalità di reasoning. A livello aziendale, le imprese considerate più mature generano circa il doppio dei messaggi per seat rispetto alla media e inviano un volume di messaggi ai GPT pari a sette volte quello delle aziende meno avanzate, il che suggerisce una maggiore integrazione dell'AI nei processi operativi.
Un altro aspetto interessante emerso dal sondaggio è la capacità dell'AI di ampliare il ventaglio delle attività eseguibili dai lavoratori. Il 75% degli intervistati ha dichiarato di riuscire a completare compiti che in precedenza non era in grado di svolgere. Nelle funzioni non tecniche, i messaggi relativi al coding sono aumentati del 36% negli ultimi sei mesi. Per quanto riguarda i benefici quotidiani, il 75% degli utenti ha segnalato un miglioramento nella velocità o nella qualità del lavoro svolto, con un risparmio di tempo che varia tra i 40 e i 60 minuti al giorno, soprattutto per ruoli che prevedono attività analitiche, tecniche o legate alla comunicazione.
La crescita dell'adozione dell'AI nelle imprese è ampia e diversificata. Nel corso dell'ultimo anno, il settore mediano ha registrato un incremento superiore a sei volte, mentre anche i comparti con minore dinamica hanno comunque più che raddoppiato il proprio livello di utilizzo. I settori con la maggiore crescita sono tecnologia, sanità e manifattura, mentre quelli in cui l'utilizzo è più esteso per scala sono professional services, finanza e tecnologia.
A livello geografico, i mercati che nell'ultimo anno hanno conosciuto l'espansione più rapida includono Australia, Brasile, Paesi Bassi e Francia, con incrementi superiori al 140%. Stati Uniti, Germania e Giappone figurano tra i Paesi più attivi in termini di volume dei messaggi aziendali.
Nonostante la crescita significativa, OpenAI sottolinea che molti degli strumenti più avanzati non vengono ancora utilizzati da una quota significativa degli utenti, il che indica un potenziale per un'adozione più completa. L'azienda evidenzia che il ritmo di evoluzione dell'ecosistema rimane elevato e che la principale sfida per le imprese riguarda la capacità di integrare i modelli e le funzionalità disponibili all'interno dei propri processi operativi. In un panorama in rapida evoluzione, l'adattamento e l'integrazione efficace dell'AI rappresentano la chiave per sbloccare il pieno potenziale di questa tecnologia trasformativa. La capacità di sfruttare appieno le nuove frontiere dell'AI determinerà il successo delle aziende nel prossimo futuro, consentendo loro di ottimizzare i processi, migliorare la produttività e creare nuove opportunità di business.
