Prima di procedere
Google ha recentemente annunciato nel corso dell’Android Show, il pre-evento del Google I/O 2025, l'espansione di Gemini, il suo assistente di ultima generazione basato su intelligenza artificiale. Questa sofisticata tecnologia sta rapidamente prendendo il posto di Google Assistant in una vasta gamma di dispositivi, tra cui Android Auto, WearOS per smartwatch, Google TV, Android XR per visori e persino auricolari e occhiali intelligenti. La strategia di Google non si limita a migliorare l'usabilità dei suoi dispositivi, ma punta a offrire un'esperienza utente senza precedenti, rendendo le interazioni più fluide, naturali e contestualizzate.
Partendo da Android Auto, la presenza del software di Google si estende su oltre 250 milioni di veicoli e più di 50 modelli diversi. Con l'adozione di Gemini, l’esperienza di guida è destinata a migliorare notevolmente. Una delle innovazioni principali consiste nei comandi vocali hands-free, che diventeranno più sofisticati, permettendo agli utenti di interagire senza dover interrompere la guida oppure cercare il pulsante corretto sullo schermo. Questa funzionalità garantisce maggiore sicurezza, consentendo di concentrarsi sul percorso invece che sul dispositivo, e mette in moto conversazioni più naturali, permettendo così agli utenti di esprimere le proprie esigenze in modo più spontaneo.
Oltre a migliorare la sicurezza, Gemini Live porterà anche un elemento di interattività e intrattenimento ai viaggi in macchina. L'uso di un semplice comando vocale come “Ehi Google, parliamone” può trasformare lunghi tragitti in un momento produttivo, ideale per brainstorming o per prepararsi a riunioni di lavoro, tutto questo senza distrazioni pericolose.
Ma l'innovazione non si ferma ai veicoli. L'integrazione di Gemini con WearOS sta per portare gli assistenti AI direttamente al polso. Entro pochi mesi, chi indossa uno smartwatch sarà in grado di utilizzare le funzioni AI anche durante le attività in cui usare lo smartphone sarebbe scomodo, come cucinare o correre. La differenza fondamentale rispetto al predecessore Google Assistant risiede nella capacità di Gemini di interpretare richieste formulate in linguaggio più naturale e destrutturato, migliorando ulteriormente l'interazione tra dispositivo e utente.
Nel comparto del multimedia, Gemini sarà disponibile su Google TV entro la fine dell’anno, offrendo un nuovo livello di personalizzazione nell'intrattenimento domestico. Sarà possibile richiedere consigli specifici per film e serie TV, adattati ai gusti e alle esigenze della famiglia, con un’attenzione particolare ai contenuti per i più giovani. Inoltre, l’integrazione con YouTube arricchirà l’esperienza visiva fornendo risposte dettagliate e contenuti correlati alle ricerche effettuate.
Uno degli sviluppi più intriganti è previsto nel settore delle esperienze immersive tramite Android XR, sviluppato in collaborazione con Samsung. Gli utenti potranno accedere a esperienze interattive avanzate; ad esempio, pianificare una vacanza utilizzando mappe e video immersivi a supporto. In un mercato in cui RayBan di Meta sta guadagnando attenzione, Google promette di non essere da meno con gli Smart Glass che permetteranno di ricevere informazioni in tempo reale sugli oggetti inquadrati.
Nonostante tutte queste innovazioni, resta un grande assente alla lista delle novità di Google: gli Smart Speaker. Questi dispositivi, sebbene molto diffusi, hanno visto poche innovazioni nelle recenti iterazioni, lasciando spazio a dubbi e aspettative per futuri aggiornamenti con Gemini. Mentre la tecnologia continua a evolvere, non resta che attendere e vedere come Google continuerà a innovare, magari rilanciandosi anche nel settore degli altoparlanti domestici prima che diventino del tutto obsoleti.
