Prima di procedere
Negli ultimi anni, Microsoft ha intrapreso un percorso ambizioso per sviluppare chip specifici destinati ai centri di elaborazione dati, fondamentali per alimentare applicazioni di intelligenza artificiale sempre più avanzate. Tuttavia, è delle ultime settimane la notizia che il colosso del software ha deciso di posticipare di sei mesi l'avvio della produzione di massa del suo primo chip AI. Questo slittamento nei piani, dovuto a una serie di problemi tecnici, implica che quando il chip sarà finalmente disponibile sul mercato nel 2026, potrebbe non essere in grado di competere efficacemente con i processori di nuova generazione basati sull'architettura Nvidia Blackwell.
Fonti affidabili rivelano che lo sviluppo del chip ha richiesto a Microsoft una quantità di tempo maggiore rispetto a quanto inizialmente previsto. Tale ritardo potrebbe quindi ampliare il divario prestazionale rispetto ai chip Blackwell di Nvidia, rendendo il prodotto meno competitivo al momento dell'arrivo sul mercato. La produzione del chip AI, noto sotto il nome in codice "Braga", è stata dunque rimandata di almeno sei mesi. Gli esperti nel settore confermano che questo chip sarà "significativamente inferiore in termini di prestazioni rispetto al chip di punta Blackwell di Nvidia".
Nel contesto dinamico del mercato dell'intelligenza artificiale, questa situazione rappresenta un serio ostacolo per Microsoft, che aveva pianificato di integrare il nuovo chip nei suoi data center entro la fine di quest'anno. Le ragioni principali di questo ritardo risiedono in alcuni cambiamenti improvvisi nel design, insufficienze a livello di personale e un elevato turnover dei dipendenti.
Nonostante la leadership indiscussa di Nvidia nel settore AI, anche altri colossi tecnologici come Amazon e Google stanno investendo nello sviluppo delle proprie soluzioni hardware, tentando di ridurre la loro dipendenza da Nvidia. Tuttavia, Nvidia si dimostra poco preoccupata dalla concorrenza, confidando che molte aziende potrebbero alla fine scegliere di adottare i loro avanzati acceleratori.
Microsoft ha lanciato il progetto di un chip AI nel 2019 e nel 2023 ha introdotto il processore Arm Maia 100 a 128-core. L'intenzione era di utilizzarlo nei data center aziendali a partire dal 2024, sebbene, finora, sia stato impiegato principalmente per test interni senza alcun supporto significativo per le funzionalità AI. Attualmente, Microsoft sta lavorando su tre chip AI noti come Braga, Braga-R e Clear, i quali dovrebbero essere utilizzati nei data center rispettivamente nel 2025, 2026 e 2027. I ritardi nella produzione di Braga suscitano dubbi sulla capacità dell'azienda di rispettare questa ambiziosa tabella di marcia.
Uno dei cambiamenti di design ha riguardato l'aggiunta di funzionalità richieste da OpenAI, che pare abbiano diminuito la stabilità del chip durante le simulazioni, costringendo quindi Microsoft a posticipare il lancio. Pur non essendo stata ancora comunicata una data precisa per il debutto del chip AI, fonti interne riferiscono che i team di sviluppatori stanno lavorando instancabilmente. Ciò ha però causato un drastico calo del personale, con un licenziamento di circa un quinto dei dipendenti in alcuni settori aziendali.
La previsione attuale suggerisce che Microsoft potrebbe non essere in grado di offrire chip realmente competitivi con quelli di Nvidia almeno fino al 2027. Questa situazione pone una notevole pressione sull'azienda per colmare il divario e rimanere rilevante sul campo dell'intelligenza artificiale, mentre la concorrenza continua a innovare rapidamente. Nei prossimi anni, sarà fondamentale per Microsoft affinare le sue soluzioni hardware per non soccombere alla crescente competitività del settore.
