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Nvidia si prepara a trasformare il panorama dell'Intelligenza Artificiale (IA) con la creazione di 100 data center specializzati, conosciuti come AI factories. Questo ambizioso progetto, destinato a dispiegarsi nei prossimi 50 anni, è stato annunciato da Jensen Huang, CEO dell'azienda, prevedendo una ridefinizione completa dell'infrastruttura globale dell'IA.
Attualmente, i data center rappresentano una fonte significativa di guadagno per Nvidia, contribuendo per quasi il 90% ai suoi profitti, mentre il segmento dei videogiochi è sceso al 9%. Invece di limitarsi a vendere hardware ai proprietari esistenti di data center, Nvidia ha deciso di prendere parte attiva nella progettazione e costruzione di nuove strutture. Secondo le dichiarazioni di Tom's Hardware, sono in fase di sviluppo circa 100 di questi impianti in tutto il mondo, con l'obiettivo prioritario di lanciare e formare moderne modelli di IA e garantirne l'espansione per compiti futuri.
Le AI factories differiscono dalle tradizionali schede grafiche da gioco dove il risultato è visibile attraverso la grafica. Nel contesto dell'IA, la potenza di calcolo si traduce direttamente in efficacia economica. Nvidia prevede che le sue tecnologie costituiranno il pilastro dell'infrastruttura globale dell'IA, anticipata da Huang come uno sviluppo destinato a protrarsi per i prossimi 50 anni, fino a diventare una componente inevitabile dell'ambiente digitale globale, simile a quanto avvenuto con l'Internet.
Per realizzare questi piani, Nvidia ha stretto partnership con aziende di spicco come TSMC, Foxconn, Gigabyte, Asus, Humain in Arabia Saudita e altri. La costruzione di queste fabbriche si baserà sulle soluzioni più avanzate, incluse le piattaforme GB200 e GB300 che combinano GPU e CPU. Nvidia prevede l'adozione in futuro di architetture ancora più potenti, come Rubin, e sistemi di raffreddamento all'avanguardia. Secondo Ian Buck, vicepresidente e direttore degli Accelerated Computing di Nvidia, l'azienda intende collaborare anche con sviluppatori di IA per garantire che la sua piattaforma resti sempre al passo e in costante evoluzione.
Si evidenzia che le nuove AI factories saranno in grado di operare simultaneamente con diversi modelli di intelligenza artificiale e adattarsi rapidamente a compiti mutevoli. Nel complesso, il capo dell'azienda paragona l'attuale situazione del settore a una "corsa all'oro", con Nvidia che non si limita a fornire "picconi", ma soluzioni automatizzate per l'estrazione e la trasformazione. Huang sottolinea come le prestazioni delle attrezzature influenzino direttamente i profitti dei clienti. Ad esempio, un miglioramento dell'efficienza energetica di quattro volte potrebbe, teoricamente, aumentare in egual misura i guadagni di un data center.
Nonostante le prospettive promettenti, gli esperti avvertono che i costi attuali per lo sviluppo dell'IA sono estremamente elevati, e alcune grandi entità nel campo dell'IA stanno subendo perdite di entità decimiliardarie. Le prospettive di una diffusione su larga scala dell'IA rimangono ancora proiezioni, piuttosto che una realtà consolidata.
