Prima di procedere
Il 2026 potrebbe segnare una svolta significativa per l'ecosistema Xbox, con un'attenzione particolare rivolta al ricco patrimonio storico della console di Microsoft. L'annuncio arriva da Jason Ronald, Vice Presidente di Xbox Gaming Devices and Ecosystem, durante un'intervista alla BBC. Le sue parole lasciano presagire che il 25° anniversario della piattaforma potrebbe essere l'occasione perfetta per celebrare il passato e, allo stesso tempo, delineare il futuro del brand.
Le dichiarazioni di Ronald, sebbene espresse con cautela, hanno riacceso le speranze della community riguardo a un possibile ampliamento della retrocompatibilità. Questo tema è particolarmente caro ai fan di Xbox, che da tempo desiderano poter rivivere i classici delle prime generazioni sulle console più moderne.
L'intervista si inserisce nel contesto del lancio di Xbox Ally X, la console portatile che segna l'ingresso ufficiale di Microsoft nel mercato dei dispositivi handheld. Ronald ha sottolineato come questo sia il momento ideale per tale passo, grazie alla convergenza favorevole dei comportamenti dei giocatori, delle tendenze del settore e della maturità tecnologica. La console portatile, il cui nome completo è ASUS ROG Xbox Ally X RC73XA, è equipaggiata con un processore AMD Ryzen Z2 Extreme, 24GB di RAM e un SSD PCIE da 1TB. Questo dispositivo rappresenta un'alternativa interessante per i giocatori che desiderano portare con sé la propria esperienza di gioco Xbox.
"Pensiamo sempre a quale sia il futuro del gaming e a nuovi modi per permettere alle persone di giocare", ha affermato Ronald, evidenziando come l'handheld Xbox sia una risposta naturale all'evoluzione del mercato. La console portatile si pone in diretta competizione con altri dispositivi simili già presenti sul mercato, come lo Steam Deck di Valve e il Nintendo Switch, offrendo un'esperienza di gioco flessibile e versatile.
Il momento clou dell'intervista è arrivato quando il giornalista Tom Gerken ha sollecitato Ronald sulla questione della retrocompatibilità. Alla domanda diretta se Microsoft intendesse aggiungere ulteriori titoli Xbox originale a Game Pass, la risposta è stata diplomatica ma ricca di implicazioni. "Non posso annunciare nulla oggi, ma nel 2026 celebriamo il 25° anniversario di Xbox e vogliamo festeggiare la grande eredità e la storia che abbiamo costruito, oltre a definire il futuro dell'ecosistema Xbox", ha dichiarato Ronald. Questa affermazione, volutamente ambigua, ha alimentato le speculazioni all'interno della community Xbox. L'espansione della retrocompatibilità rappresenterebbe una mossa strategica significativa, considerando che le librerie originali di Xbox e Xbox 360 contengono ancora numerosi titoli non accessibili sulle piattaforme moderne.
L'implementazione della retrocompatibilità richiederebbe un notevole sforzo ingegneristico, ma i benefici in termini di fidelizzazione dei giocatori e di valorizzazione del catalogo storico sarebbero indubbi. Inoltre, l'aggiunta di titoli classici a Game Pass potrebbe attrarre nuovi abbonati e consolidare la posizione di Microsoft nel mercato dei servizi di gaming su abbonamento. La crescente popolarità del cloud gaming, con servizi come Xbox Cloud Gaming, potrebbe ulteriormente ampliare le possibilità di accesso ai titoli retrocompatibili, consentendo ai giocatori di fruire dei classici Xbox su una vasta gamma di dispositivi.
Resta da vedere quali saranno le mosse concrete di Microsoft in vista del 2026, ma le parole di Jason Ronald hanno indubbiamente acceso l'entusiasmo dei fan e riaffermato l'importanza della storia di Xbox nel plasmare il futuro del gaming.
