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La 24 Ore del Nürburgring si è conclusa con un esito inaspettato e clamoroso che ha lasciato il mondo delle corse automobilistiche senza parole. La competizione, nota per la sua intensa difficoltà e competizione, ha visto il team BMW trionfare dopo una svolta drammatica che ha sconvolto i pronostici.
Alla guida della gara fino a poco prima della fine era il team Porsche Manthey EMA, che con la macchina n. 911 stava dominando grazie al suo trio di talentuosi piloti: Kévin Estre, Ayhancan Güven e Thomas Preining. Tuttavia, un imprevisto scontro con un Aston Martin numero 179 durante il veloce tornante Verzeifen ha comportato una penalità di 100 secondi per il team, una decisione che ha ribaltato il risultato della gara.
Nonostante il tentativo di appello da parte del team Porsche, la sanzione è stata confermata nei minuti finali della corsa. Questo ha consentito alla Rowe BMW, con la vettura n. 98, di prendere il comando e vincere. Alla guida, un quartetto di piloti eccezionali: Raffaele Marciello, Kelvin van der Linde, Jesse Krohn e Augusto Farfus. Questa vittoria ha segnato il primo trionfo in questa gara per Marciello e Krohn, mentre Farfus, già vincitore nel 2010, ha consolidato la sua straordinaria reputazione. Van der Linde, con questo successo, ha aggiunto un altro trofeo alla sua carriera di successo, dopo le vittorie con Audi nel 2017 e nel 2022.
All'inizio della competizione, Porsche ha dato prova delle sue capacità scattando dalla pole position mentre BMW affrontava un inizio più complicato, partendo da posizioni arretrate. A peggiorare il quadro, una lunga sosta ai box dovuta a un'improvvisa interruzione dell'alimentazione elettrica, costringendo il team Rowe a inseguire con determinazione.
Durante la notte, Porsche ha continuato a consolidare la sua posizione di leader, aumentando il divario di oltre due minuti e mezzo. Tuttavia, con il sorgere del sole, la resilienza del team Rowe è emersa. Approfittando di un errore decisivo di Estre, hanno incominciato a colmare il divario, segnando il punto di svolta della gara.
Alla lotta per il podio si è aggiunto anche il team Lamborghini Abt n. 28 con i piloti Christian Engelhart, Luca Engstler e Marco Mapelli. Sebbene le loro vetture Huracán abbiano mostrato grande abilità nelle ore di buio, un calo di prestazioni durante il giorno ha pregiudicato le loro speranze. Una serie di problemi tecnici a mezz'ora dalla fine ha costretto il ritiro, permettendo al Porsche Dinamic n. 54, guidato da Bastian Buus, Matteo Cairoli, Luca Hartog e Joel Sturm, di assicurarsi il terzo posto.
Negli ultimi minuti di gara, senza eventi di rilievo, BMW ha mantenuto la leadership, mentre gli sfidanti Porsche e Lamborghini riflettevano sulle opportunità mancate in una gara che sarà ricordata per la sua intensità e per le tattiche implacabili. L'edizione 2023 della 24 Ore del Nürburgring sarà ricordata sia per la battaglia serrata al vertice che per le sfide tecniche e strategiche che hanno caratterizzato ogni fase della gara.
Non solo, ma ha fornito agli appassionati di motori tanto di cui parlare, in particolare considerando il precedente successo della Ferrari n. 83 alla 24 Ore di Le Mans la settimana precedente. Ora, gli occhi sono puntati sul prossimo grande evento di durata, il 24 Ore di Spa-Francorchamps, previsto dal 25 al 29 giugno, dove anche il pilota ucraino Ivan Klymenko mostrerà il proprio talento.
