Prima di procedere
La Juventus è alla ricerca di rinforzi per il centrocampo, un reparto che nelle ultime uscite ha mostrato qualche difficoltà nel garantire continuità e qualità alla manovra. Le prestazioni altalenanti hanno inevitabilmente influenzato il ritmo di gioco e la pericolosità in fase offensiva. Se da un lato giocatori come Locatelli, Thuram e McKennie assicurano corsa e presenza fisica, dall'altro non sempre riescono a incidere nella gestione del possesso palla e nella verticalizzazione del gioco.
A complicare ulteriormente le cose, c'è lo spostamento di Koopmeiners sulla linea difensiva, una mossa che riduce le opzioni a disposizione di Spalletti a centrocampo e priva la squadra di un elemento capace di legare il gioco e velocizzare la transizione palla. In questo contesto, la necessità di intervenire sul reparto mediano si fa sempre più impellente, con la dirigenza bianconera che valuta sia opportunità sul mercato, sia soluzioni interne già presenti in rosa.
Una delle principali criticità emerse nello scacchiere bianconero riguarda la fase di costruzione del gioco. La squadra fatica a trovare linee di passaggio pulite e a gestire i tempi del possesso, soprattutto quando affronta avversari che pressano alto e concedono poco tempo e spazio per pensare. Locatelli, perno davanti alla difesa, ha alternato buone prestazioni a momenti meno brillanti, mentre Thuram è ancora in fase di adattamento e non riesce a garantire continuità di rendimento. McKennie, dal canto suo, offre dinamismo e si rivela prezioso per gli inserimenti e l'intensità, ma non è un regista puro. La sensazione è che manchi un punto di riferimento stabile, capace di dare ordine, idee e certezze all'intera manovra.
Un profilo che potrebbe arrivare dal mercato è quello di Marcelo Brozovic, accostato in questi giorni alla Juventus insieme ad altri potenziali candidati per rinforzare il centrocampo. Il croato è attualmente in forza all'Al Nassr, ma il suo contratto è in scadenza e non è ancora stato rinnovato, una situazione che potrebbe trasformarlo in un'occasione a costi contenuti. Dal punto di vista tecnico, Brozovic garantirebbe personalità, esperienza e qualità immediata in regia e nella gestione dei ritmi, caratteristiche che oggi mancano al centrocampo di Spalletti. Le sue condizioni contrattuali lo rendono un obiettivo potenzialmente accessibile per le casse bianconere.
Tuttavia, la Juventus guarda anche alle risorse interne per puntellare il centrocampo. Miretti e Adzic rappresentano due elementi potenzialmente preziosi per ampliare le rotazioni senza dover necessariamente intervenire sul mercato. Miretti conosce già il sistema di gioco, ha passo e pulizia tecnica e può offrire continuità tra centrocampo e trequarti. Adzic, più fantasioso, potrebbe essere utilizzato per dare maggiore aggressività nell'uno contro uno e per muoversi con più pericolosità tra le linee. Entrambi i giocatori possono aumentare la qualità e l'imprevedibilità del reparto, valorizzando il patrimonio già presente in rosa.
La Juventus, dunque, sta valutando un doppio binario per rinforzare il centrocampo: da un lato, cogliere l'occasione Brozovic per aggiungere esperienza e qualità immediata; dall'altro, rilanciare Miretti e Adzic per crescere dall'interno. Le prossime settimane, con un calendario fitto di impegni e scelte tattiche da ponderare, diranno quale strada imboccherà il club bianconero.
