Dopo più di un mese estenuante il calciomercato invernale ha chiuso i battenti, e come di consueto la sua chiusura è stata seguita dalla consegna delle nuove liste per la Serie A da parte dei vari club. Il Torino ovviamente non poteva esimersi, e nella lista dei 25 scelta da Vanoli oltre ai nuovi arrivati non potevano che esserci delle sorprese. Una in particolare, vale a dire l'esclusione di Perr Schuurs. L'olandese, che era stato inserito a settembre e tolto provvisoriamente a fine gennaio, non appare ora nel documento definitivo depositato dal club granata in Lega. Il motivo è semplice: ancora una volta, l'ex Ajax dovrà allungare il proprio percorso di recupero. Il calvario prosegue. 474 giorni, è il lasso di tempo passato dal 21 ottobre 2023 a oggi.
Da 474 giorni, ormai quasi un anno e mezzo, Perr Schuurs non ha la possibilità di fare ciò che più ama: giocare a calcio. Ne è passato di tempo da quella maledetta sfida contro l’Inter, in cui l’olandese si è fortunato al crociato e dopo la quale non ha più potuto mettere piede in campo. Prima il normale percorso di riabilitazione, poi l’operazione non andata nel migliore dei modi e l’inizio di un nuovo periodo di recupero, come se quello precedente non fosse servito a nulla. Il ritorno con il pallone tra i piedi a fine aprile aveva illuso un po’ tutti, ma poi una ricaduta ha fatto tornare lui stesso e i tifosi alla dura realtà. Ci si aspettava che in questa prima parte di campionato potesse raccogliere qualche minuto e invece nulla, non è ancora il momento giusto. Schuurs non è ancora pronto, e la sensazione è che avrà ancora bisogno di tanto tempo prima di tornare a correre e di poter di nuovo lavorare con il pallone.
A chiarirlo è anche la scelta di Vanoli, che ha deciso di escluderlo per forza di cose dalla lista della Serie A; questo significa che il numero 3 non sarà pronto prima della prossima estate, e la speranza a questo punto è che lo si possa ritrovare al Filadelfia nel classico ritrovo post vacanze. L’agonia del difensore dunque continua, ma ora sta a lui – anche se è molto complicato – rimanere positivo e non abbattersi.
FONTE: Toro.it