Prima di procedere
Luciano Spalletti è ufficialmente il nuovo allenatore della Juventus. Dopo l'annuncio a sorpresa, il tecnico toscano si è presentato in conferenza stampa, delineando subito le sue ambizioni e chiarendo alcuni aspetti cruciali. "Se non avessi creduto nelle potenzialità di questa squadra, non avrei accettato un contratto di otto mesi", ha esordito Spalletti, sottolineando la sua fiducia nel potenziale inespresso della rosa bianconera.
L'obiettivo dichiarato è ambizioso: "Spero di rientrare nel giro scudetto. Dobbiamo avere l'intenzione di puntare al massimo". Spalletti ha poi parlato di Dusan Vlahovic, al centro di diverse voci di mercato: "Parlerò con lui, non ho ricevuto alcuna imposizione dalla società. Il suo atteggiamento è quello giusto". Parole che sembrano chiudere la porta a possibili cessioni eccellenti.
Inevitabile un passaggio sul suo passato al Napoli, con cui ha vinto lo scudetto nella stagione 2022/2023: "Napoli è una città che mi rimarrà sempre nel cuore. Dopo quella stagione, avevo detto che non avrei voluto allenare altre squadre, ma era un discorso legato solo a quel momento. Ho avuto rispetto per quella promessa e per la città". Un amore, quello per Napoli, che non si è spento nonostante la nuova avventura in bianconero.
Spalletti ha poi spiegato le sue prime sensazioni in bianconero: "Sono sensazioni bellissime, perché conosciamo la storia e l'organizzazione di questo club. C'è un'aspettativa alta, ma sono felice di essere qui". Il tecnico ha ringraziato il direttore Comolli per le belle parole spese nei suoi confronti e ha scherzato sulla necessità di parlare in italiano, vista la sua scarsa conoscenza dell'inglese.
Alla domanda sul valore della rosa a sua disposizione, Spalletti ha risposto: "L'idea è racchiusa nel fatto che ho accettato di venire qui. Credo di poter fare un buon lavoro con questi giocatori, se ci saranno disponibilità, volontà e autodisciplina". Il tecnico ha poi annunciato il suo staff: Domenichini, Martusciello, Russo e Sinatti. Un ringraziamento speciale è andato a Daniele Baldini, che ha deciso di interrompere la collaborazione.
Spalletti è convinto di poter rilanciare gli attaccanti bianconeri: "Fa parte del mio lavoro. I gol sono fondamentali per vincere le partite. L'importante è essere squadra, capire cosa fare in campo in ogni situazione". Il tecnico ha poi commentato le parole di Vlahovic, che aveva invitato i giocatori a guardarsi allo specchio: "Mi sembra un'analisi corretta. Noi dipendiamo molto dai calciatori, la loro qualità fa la differenza".
Sul modulo di gioco, Spalletti ha dichiarato: "Ho rispetto per il lavoro fatto precedentemente e potrei dare continuità. Ci sono giocatori che vorrebbero giocare in posizioni differenti e qualcuno dovrà essere disponibile. Proverò anche la difesa a quattro". Infine, un pensiero all'avversario di domani, la Cremonese: "Ho visto molte partite del nostro campionato. Noi non dobbiamo essere presuntuosi, ma lasciare che sia il rumore del pallone a parlare".
L'arrivo di Spalletti alla Juventus segna un nuovo capitolo per il club bianconero, chiamato a riscattare una stagione fin qui deludente. La sua esperienza, la sua grinta e la sua capacità di valorizzare i giocatori saranno fondamentali per raggiungere gli obiettivi prefissati. Resta da vedere se il tecnico riuscirà a riportare la Juventus ai vertici del calcio italiano, magari lottando per quello scudetto che manca da troppo tempo.
