Prima di procedere
Un attacco ransomware ha colpito Poltronesofà lo scorso 27 ottobre 2025, compromettendo parte dei sistemi informativi aziendali e mettendo a rischio i dati personali dei clienti. La società ha provveduto a informare la propria clientela, in ottemperanza all'articolo 34 del GDPR, che impone la comunicazione agli interessati in caso di violazione dei dati personali con rischi significativi.
Secondo quanto comunicato da Poltronesofà, soggetti non autorizzati sono penetrati nei sistemi del gruppo, rendendo necessario l'intervento immediato dei team tecnici per contenere l'incidente, isolare l'infrastruttura compromessa e avviare una complessa analisi forense ancora in corso. Le prime indagini indicano che i dati potenzialmente compromessi includono: dati anagrafici (Nome, Cognome, Codice Fiscale) e dati di contatto (indirizzo postale, indirizzo e-mail, numero di telefono cellulare). Fortunatamente, al momento non risultano esposti dati bancari.
La società ha precisato di non avere evidenza di un utilizzo illecito dei dati sottratti. Tuttavia, la natura delle informazioni violate desta preoccupazione. Anche se non consentono transazioni dirette o prelievi, i dati anagrafici e di contatto possono essere utilizzati per alimentare tentativi di frode più sofisticati. I criminali informatici potrebbero, ad esempio, inviare e-mail o SMS che imitano comunicazioni ufficiali di Poltronesofà, relative a ordini, consegne o pratiche amministrative, inducendo i clienti a cliccare su link malevoli o a fornire ulteriori informazioni personali.
Per mitigare questi rischi, Poltronesofà raccomanda ai clienti di prestare massima attenzione a e-mail, SMS o telefonate inattese che richiedano informazioni personali o azioni urgenti, verificando sempre l'identità del mittente ed evitando di aprire link o allegati sospetti. Chi possiede un account collegato agli ordini è invitato a modificare la password, scegliendone una robusta e univoca.
Poltronesofà ha prontamente avviato una serie di misure per contrastare l'attacco e proteggere i dati dei propri clienti. Oltre a coinvolgere una società specializzata per affiancare i tecnici interni, l'azienda ha rafforzato i controlli di sicurezza, attivato ulteriori sistemi di monitoraggio e avviato il ripristino delle componenti colpite. La violazione è stata inoltre notificata alle autorità competenti, come previsto dal GDPR.
L'attacco a Poltronesofà evidenzia ancora una volta la crescente minaccia rappresentata dai ransomware per le aziende di tutte le dimensioni. Questi attacchi possono causare danni economici significativi, oltre a compromettere la fiducia dei clienti e la reputazione aziendale. È fondamentale che le aziende investano in misure di sicurezza adeguate per proteggere i propri sistemi e dati, e che siano preparate a rispondere rapidamente in caso di attacco.
La società invita i clienti a segnalare eventuali anomalie o richieste sospette all'indirizzo e-mail dedicato: incidentresponse@poltronesofa.com. Ulteriori aggiornamenti sulla vicenda saranno comunicati direttamente ai clienti tramite e-mail. La vicenda di Poltronesofà sottolinea l'importanza della protezione dei dati personali e della consapevolezza dei rischi online. I consumatori sono invitati a rimanere vigili e ad adottare tutte le precauzioni necessarie per proteggere le proprie informazioni da possibili frodi e attacchi informatici. Il Garante per la protezione dei dati personali ha aperto un'indagine per fare luce sull'accaduto e valutare eventuali responsabilità.
