L'innovazione
nel campo dei computer quantistici è arrivata dalla Svezia, dove i ricercatori del
Chalmers University of Technology
, in collaborazione con la
Low Noise Factory AB
, hanno sviluppato un rivoluzionario amplificatore quantico. Questo nuovo dispositivo, capace di consumare dieci volte meno energia rispetto agli attuali modelli, promette di rappresentare un balzo in avanti verso la realizzazione di computer quantistici su larga scala e resistenti agli errori.
Questi avanzati computer utilizzano
qubit
che possono esistere in una sovrapposizione di stati, consentendo di risolvere problemi complessi che i sistemi classici non riescono ad affrontare. Un ostacolo significativo nella loro implementazione è però il processo di lettura dello stato dei qubit, che richiede l'amplificazione di segnali a microonde estremamente deboli, generando calore e rumore indesiderati. Con l'aumentare dei qubit, i requisiti di energia e la gestione del calore diventano sempre più critici.
Il nuovo amplificatore svedese opera in modalità a impulsi, attivandosi solo durante la lettura del qubit per periodi brevissimi, dell'ordine di centinaia di nanosecondi. Grazie a questo approccio, l'energia consumata si riduce di un notevole 86%, limitando al contempo l'impatto sui delicati stati quantici dei qubit.
Per garantire la stabilità del dispositivo, gli studiosi hanno utilizzato un
algoritmo genetico
che ha ottimizzato la forma dell'impulso di attivazione, riducendo il tempo per raggiungere la piena potenza a soli 35 nanosecondi. «
È il più sensibile amplificatore a transistor
con un consumo energetico record», ha affermato
Yin Zhang
, il principale autore della ricerca. «Il nostro progetto consentirà di leggere i qubit con migliore precisione nei prossimi sistemi.»
Questa tecnologia innovativa non si limita solo ai qubit superconduttori, ma ha potenziali applicazioni anche per altre piattaforme, come i qubit di spin e i qubit fotonici. Secondo il professor
Jan Grahn
, la riduzione del carico termico dagli amplificatori rappresenta uno dei fattori chiave per scalare i computer quantistici.
In un mondo sempre più interconnesso e dipendente dalla tecnologia avanzata, la sfida di integrare una computazione quantistica efficace e sostenibile è più pressante che mai. Questa innovazione potrebbe essere un punto di svolta, non solo per accademici e scienziati, ma anche per l'industria tecnologica che ambisce a un futuro in cui i computer quantistici diventino parte integrante della nostra vita quotidiana.
