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Nella notte del 29 giugno, presso l'Honda Center di Anaheim, Gilberto Ramírez, il trentenne pugile messicano, si è confermato tra i migliori nel panorama pugilistico internazionale, sconfiggendo ai punti l'esperto rivale cubano, Yunièl Dìrtikos. Questa spettacolare competizione faceva parte dell'undercard del match principale tra Jake Paul e Julio Cesar Chàvez Jr., catturando l'attenzione degli appassionati di boxe di tutto il mondo.
L'incontro ha avuto luogo per i titoli WBA e WBO nella categoria dei pesi cruiser, che include pugili con peso non superiore a 90,7 kg. Ramírez, attualmente con un record di 48 vittorie e solo 1 sconfitta, ha dimostrato una notevole padronanza tecnica e strategica contro Dìrtikos, che vanta un record di 27 vittorie e 3 sconfitte, di cui 25 ottenute per KO. Tuttavia, il match si è rivelato ben più complicato del previsto.
Noto per la potenza dei suoi colpi, Dìrtikos ha fin da subito adottato uno stile di combattimento aggressivo, cercando di mettere in difficoltà Ramírez con attacchi incessanti e persistenti, nonostante alcuni dubbi momenti di contatto fisico poco regolamentare. È stato proprio in queste prime fasi del combattimento che il cubano sembrava avere il controllo, riuscendo a mettere in difficoltà Ramírez.
Tuttavia, con uno straordinario spirito di adattamento, il pugile messicano è riuscito a mantenere la calma e a cercare di sfruttare la strategia difensiva dell'avversario a proprio vantaggio. Con un ritmo di combattimento più bilanciato e una selezione accurata dei colpi, Ramírez ha saputo colpire con maggiore precisione ed efficacia, nonostante una visibile differenza di potenza nei colpi rispetto a Dìrtikos.
Con il passare dei round, le capacità atletiche più fresche del messicano prevalsero. Dìrtikos, 39enne e reduce da un considerevole periodo di inattività tra il 2022 e il 2024, ha manifestato segni evidenti di stanchezza a metà incontro. Sebbene fosse riuscito in passato a battersi contro alcuni dei migliori pugili nella storia dei pesi cruiser, come Oleksandr Usyk e Mairis Briedis, in questa occasione non è riuscito a reggere il confronto col giovane Ramírez.
I giudici hanno consegnato la vittoria al messicano con due dei tre verdetti che indicavano 115-112 e un verdetto di 117-111, chiudendo così un match particolarmente combattuto e acceso. Quest'ennesima prestazione eccellente ha consolidato Ramírez tra l'élite dei pesi cruiser, riservandogli la possibilità di sfidare per il titolo assoluto.
Mentre per Dìrtikos sembra avvicinarsi la fine di una prolifica carriera, Ramírez guarda al futuro con speranza e ambizione. Il suo obiettivo principale ora sembra essere un match contro Jai Opetaia, che rappresenterebbe non solo una grande sfida personale, ma anche un'enorme opportunità per amalgamare ulteriormente la sua reputazione tra i migliori del momento.
L'intensa competizione dei pesi cruiser non manca di riservare sorprese. Con nomi del calibro di Jake Paul, che continua a influenzare il panorama promozionale, e match in vista come quello potenziale tra Badu Jack e Opetaia, ogni futuro incontro promette scintille e interesse globale, alimentando ulteriormente la popolarità di una divisione che, per troppo tempo, è rimasta all'ombra di altre categorie.
