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Le qualifiche per il Gran Premio d'Austria hanno riservato colpi di scena, con Lando Norris di McLaren che ha brillato, conquistando la pole position grazie a una serie di fattori che hanno giocato a suo favore. Le temperature elevate e la superficie del tracciato del Red Bull Ring si sono adattate perfettamente al setup della McLaren, permettendo a Norris di distaccare i suoi rivali con un vantaggio di ben 0,521 secondi rispetto al diretto inseguitore.
Il segreto del successo è dipeso principalmente dall'ottimale riscaldamento degli pneumatici e dalla natura abrasiva dell'asfalto, una combinazione che ha esaltato le caratteristiche della vettura MCL39 sul circuito austriaco. Mentre McLaren ha sfruttato al meglio la situazione, altre scuderie di primo piano come Ferrari, Red Bull e Mercedes hanno incontrato difficoltà nel bilanciamento e nelle regolazioni dei loro bolidi, non riuscendo a sfruttare appieno il proprio potenziale.
La Ferrari, d’altro canto, ha portato in pista un nuovo fondo che ha offerto un piccolo incremento prestazionale, riuscendo a migliorare la gestione dell’equilibrio in curva. Questa evoluzione ha consentito a Charles Leclerc di raggiungere un rispettabile secondo posto nelle qualifiche. Tuttavia, proprio come per Oscar Piastri di McLaren, anche Leclerc ha beneficiato delle bandiere gialle causate dall’uscita di strada di Pierre Gasly, che ha compromesso i giri di molti avversari, tra cui Max Verstappen di Red Bull.
Red Bull ha combattuto con problemi di sottosterzo per tutto il weekend, che sono stati accentuati dalle alte temperature. La squadra non è riuscita a trovare le giuste impostazioni, vanificando le possibilità di Verstappen di lottare per una posizione di vertice.
Per Mercedes, i problemi atavici nel medio termine delle curve si sono ripresentati, relegando il team distante dal vertice. L'aumento del calore ha peggiorato la situazione, con Lewis Hamilton che ha sperimentato un assetto con maggiore carico aerodinamico che non ha portato i benefici sperati.
Nel frattempo, Gabriel Bortoleto di Sauber ha sorpreso con la sua migliore prestazione dopo aver ricevuto aggiornamenti, sfruttando la scia di Verstappen nel suo giro. Nico Hülkenberg, invece, ha commesso un errore, frenando troppo aggressivamente in curva, il che gli è costato una posizione tra i primi dieci sulla griglia di partenza.
Questa qualifica ha dimostrato che in questa stagione infuocata, il giusto adattamento alle condizioni ambientali può fare la differenza tra il successo e il fallimento. Con McLaren apparentemente in grado di mantenere il passo nei settori chiave e Ferrari che mostra segni di miglioramento, la battaglia in pista promette di essere intensa e imprevedibile nei prossimi appuntamenti del campionato di Formula 1.
